Vittorie e qualificazioni olimpiche per l’Aniene al Sette Colli
Lo Stadio del Nuoto torna ad essere ‘terra di conquista’ in casa Aniene.
In occasione della 49^ edizione del ‘Trofeo Sette Colli’ – prova finale di qualificazione per i Giochi di Londra 2012 – il bilancio e’ quello dei giorni migliori, figlio di un mix di successi, medaglie, finali raggiunte e, soprattutto, pass olimpici conquistati.
Federica Pellegrini, Luca Marin, Elena Gemo, Marco Belotti ed Alex Di Giorgio sono i nomi dei principali protagonisti di una ‘tre-giorni’ ricca di sensazioni importanti.
Federica centra la doppietta 200-400 stile libero. Nella prima giornata di gare, nell’ambito di una manifestazione che ha visto susseguirsi alcuni dei principali interpreti del nuoto mondiale, si e’ imposta nei 400 stile libero davanti alla danese Lotte Friis con un crono, 4’06”03 (4’06”15 la danese), che migliora la performance degli Europei di Debrecen. In testa dopo il turno di qualificazione mattutino, la Pellegrini da’ vita ad un entusiasmante testa a testa con la Friis per tutte le 8 vasche: la danese conduce fino ai 300 metri, ma e’ costretta a cedere, negli ultimi 100, al ritorno prorompente della nostra campionessa del Mondo.
Oggi il bis nei 200 stile libero. Nella vasca che l’aveva vista protagonista di quel clamoroso 1’52”98 – con tanto di titolo mondiale e primato iridato in occasione dei Mondiali di Roma 2009 – si consuma nuovamente lo scontro con Femke Heemskerk: il ‘treno olandese’ si ferma, pero’, ai 150 e nulla puo’ all’eccezionale ultima vasca di Federica che vale un oro davvero importante (1’56”32).
Per Luca Marin e’ un ritorno nell’Olimpo dei 400 misti. Il tempo di qualificazione imposto dalla FIN (4’14”52) – che sembrava cosi’ distante sia agli Assoluti di Riccione che agli Europei di Debrecen – e’ stato letteralmente ‘sbriciolato’ dal crono di 4’12”04 (nuovo record del Sette Colli), riferimento di grande valore che si incastona al 6˚ posto nell’ambito delle graduatorie mondiali stagionali ed al 1˚ di quelle europee (davanti a Laszlo Cseh) nonche’ al 4˚ nel ranking personale dello stesso Marin. Un miglioramento nella frazione a delfino ed una graduale progressione negli altri 300 metri gli consegnano una vittoria che fa riaffiorare alla mente i fasti dei giorni migliori.
Elena Gemo infrange il tempo CIO di qualificazione olimpica in virtu’ del bronzo conquistato nei 100 dorso. Il crono di 1’00”75 si inserisce al secondo posto delle graduatorie italiane stagionali e consente di ipotecare il pass per Londra.
Ottimi riscontri anche per Marco Belotti nei 200 stile libero, che chiude la finale al 2˚ posto con il significativo crono di 1’48”09, tornando a nuotare su alti livelli e conquistando, di fatto, un posto per Londra nella staffetta 4×200 stile libero assieme al compagno di squadra Alex Di Giorgio, oggi nuovamente al di sotto di 1’49” (1’48”70) dopo lo splendido 1’48”36 ottenuto la scorsa settimana al Meeting di Montecarlo.
Nella tre-giorni di grande nuoto romano, il Circolo Canottieri Aniene conquista la finale anche con Piero Codia e Silvia Di Pietro nei 100 farfalla – che sfiorano entrambi la qualificazione olimpica per pochi centesimi – Michele Cosentino nei 200 farfalla, Valentina Panunzi nei 400 misti, Mattia Aversa nei 200 dorso, Paolo Bossini, Edoardo Giorgetti e Giulia De Ascentis nei 200 rana, Andrea Fabbroni e Gianlorenzo Parmigiani nei 1500 stile libero.
Gianni Nagni, Direttore Tecnico del Circolo Canottieri Aniene: “Nuotare allo Stadio del Nuoto, nello splendido ed unico contesto del Parco del Foro Italico, ha spesso coinciso, per nostra tradizione, con affermazioni davvero importanti.
In questi tre giorni la Sezione Nuoto del Circolo Canottieri Aniene ha portato a 7 gli atleti qualificati per Londra.
Alle vittorie di Federica Pellegrini (gia’ pre-qualificata) si e’ aggiunto il gradito ritorno all’alto livello da parte di Luca Marin nei 400 misti, oltre alle bellissime prestazioni di Elena Gemo nei 100 dorso, Marco Belotti ed Alex Di Giorgio nei 200 stile libero (che ipotecano il pass per la staffetta 4×200 stile libero). Qualificazioni olimpiche importanti che si aggiungono a quelle recentemente ottenute da Valerio Cleri nella 10 km in Portogallo e da Brenda Spaziani, in occasione della Coppa del Mondo di Londra, nella piattaforma da 10 mt.
Si tratta di conferme significative in una stagione non certo facile come quella dell’anno olimpico.”