Tre medaglie Aniene ai Mondiali Under 23 di Plovdiv
Due ori e un argento per i nostri atleti ai Campionati del Mondo U23 che si sono appena svolti a Plovdiv in Bulgaria.
Il primo a tagliare il traguardo davanti a tutti, ieri (sabato), è stato Leonardo Pietracaprina, capovoga del 4 con italiano. Gara più difficile del previsto per l’equipaggio azzurro, che dopo un avvio non velocissimo è passato terzo ai mille metri, ma è poi riuscito imporre il proprio ritmo transitando primo ai 1500. Da lì all’arrivo i nostri hanno incrementato il vantaggio acquisito, infliggendo un distacco di 2 secondi e mezzo alla Gran Bretagna.
È stata poi la volta di Giovanna Schettino, capovoga del 4 si coppia pesi leggeri. Le azzurre hanno letteralmente volato. Gara senza storia, in cui il vantaggio accumulato 500 dopo 500 è arrivato a quasi 6 secondi sul traguardo, dove il quadruplo italiano ha fatto registrare il miglior tempo al mondo di categoria.
Domenica è sceso in acqua invece il doppio formato dalla nostra Valentina Iseppi (capovoga) e da Stefania Gobbi (Padova). Le azzurre si sono rese protagoniste di una gara spettacolare, condotta dal primo all’ultimo metro punta a punta con la Grecia, leggermente avanti alle altre fino ai 1500, e con la Bielorussia, che al termine di un finale di gara entusiasmante, in cui ha messo la punta leggermente avanti, ha respinto tutti gli attacchi e si è piazzata prima, per soli 15 centesimi, davanti all’Italia. Terza la Grecia. Bravissime le nostre atlete a reggere una gara difficilissima, combattuta centimetro dopo centimetro. Un po’ di rammarico per l’oro sfumato per pochi centesimi, ma grande soddisfazione per questo argento.
Un po’ di delusione invece per il 4 senza femminile con a bordo le nostre Ludovica Serafini e Carmela Pappalardo, che dopo l’argento dell’anno scorso in due senza volevano almeno ripetersi nel quattro. E le premesse erano ottime: vinta la batteria, vinta la semifinale, si poteva ben sperare, ma qualcosa, in una finale di altissimo livello, non ha funzionato e le nostre sono riuscite a piazzarsi soltanto quinte.
Un plauso anche ai nostri Matteo Sandrelli e Antonio Cascone, che hanno onorato la maglia azzurra piazzandosi entrambi decimi, rispettivamente sull’8+ e sul 4 senza.