Tennis, a Vienna Berrettini esce di scena ai quarti di finale
Una partita da dimenticare. Matteo Berrettini è uscito dal torneo ATP 500 di Vienna: ai quarti di finale lo ha battuto in tre set il diciottenne spagnolo Carlos Alcaraz, un giocatore che fa già paura che segue Juan Carlos Ferrero, ex numero 1 del mondo nel 2003. Alcaraz, che ha giocato una partita fenomenale, in Patria ma non solo è già considerato l’erede di Nadal. Berrettini ha ceduto 6-1 7-6 7-6, con il secondo tie break che gli è stato fatale dopo quasi tre ore di gioco di una partita che da noiosa è diventata appassionante.
Noioso il primo set, veloce e nel quale non c’è visto il giocatore dell’Aniene. Berrettini, irriconoscibile, con le polveri bagnate, si è visto spiazzare dal rivale al quale ogni colpo è riuscito. Così, Matteo è parso non poter fare nulla, con percentuali basse al servizio (50% di punti con la prima e appena il 33% con la seconda) e con lo spagnolo sempre pronto sulle risposte. Berrettini ha alzato subito bandiera bianca chiudendo con un brutto 6-1 per lo spagnolo in meno di trenta minuti.
Nel secondo set sembrava che il copione fosse identico. Berrettini ha dovuto salvarsi due volte dal break. Poi, sul 2-2 e con lo spagnolo che non è riuscito ad approfittare, Matteo è cresciuto e mostrato segnali di riscossa con colpi da applausi. Si è arrivati sul 6-6 e nel tie break Berrettini ha ritrovato il servizio e portato a casa il set (7-2).
Uno pari e tutto da rifare.
Terzo set da brividi, con lo spagnolo che ha ipnotizzato Matteo e, in un amen, Carlos è voltato sul 4-1. Berrettini con foga ma anche esperienza non ha ceduto e in rimonta è andato sul 4-4 e poi sul 5-5. Alcaraz nel set successivo si è portato 30-30 con il servizio in mano ma un dritto fuori di poco del nostro giocatore ha permesso allo spagnolo salire 6-5. Berrettini ha guadagnato il tie break nel quale un mini break per il giocatore di Murcia lo ha visto sotto 0-2 e poi 4-1 prima di una rimonta (4-3) ma poi è stato costretto alla resa (7-5).