Simona Quadarella, un bronzo mondiale con il cuore
Il bronzo di Simona Quadarella negli 800, la conferma di Margherita Panziera nei 200 dorso con il suo quarto posto e la qualificazione di Benedetta Pilato con il miglior tempo per la finale dei 50 rana nella penultima giornata del Mondiale di nuoto alla Duna Arena di Budapest.
Simona, stella di casa Aniene. si prende il bronzo negli 800sl e resta sul podio mondiale per la terza edizione consecutiva. Orgoglio, determinazione, la Quadarella ci mette il cuore nelle 16 vasche di cui era argento uscente ed è bronzo olimpico. La 23enne allenata da Christian Minotti tocca in 8’19”00 alle spalle della statunitense e primatista mondiale Katie Ledecki, che vince in 8’08”04 il quinto oro iridato consecutivo sulla distanza nonché 18esimo della carriera e dietro all’australiana Kiah Melverton che la supera con un rush da 28”91 (contro il 29”88 di Simona) per l’8’18”77 conclusivo.
«Ho messo tutta me stessa in acqua. Sono contenta, mi spiace per i due/tre decimi che mi separano dal secondo posto. Pensavo di aver preso l’australiana e invece no», racconta la regina del mezzofondo europeo, autrice del triplete 400-800-1500 sia a Glasgow 2018 sia a Budapest nella primavera del 2021, che ha nuotato in seconda posizione dai 650 ai 750 metri dopo aver cambiato passo ai 400 metri passati in 4’09”10. «Torno a casa con una medaglia, con un buon tempo, con un europeo da vivere a tutta nella mia Roma – conclude l’atleta dell’Aniene – Ringrazio tutti quelli che mi hanno incoraggiata ed aiutata dopo i 1500 da cui sono uscita veramente male. Di certo anche l’esperienza delle Olimpiadi mi ha aiutata a emergere di nuovo. Sono felice».
Rimane ai piedi del podio Margherita Panziera si conferma quarta al mondo nei 200 dorso in 2’07”27 (passaggio ai 100 in 1’02”26) con un buon ritorno che però non basta a riprendere l’americana Rhyan White, bronzo in 2’06”96. Troppo tardiva la reazione di Margherita. Il successo va all’australiana Kaylee McKeown in 2’05”08 che precede di 4 centesimi l’altra statunitense Phoebe Bacon. «Sono contenta di come ho gestito la gara – racconta la campionessa europea in carica dal 2018, quarta ai mondiali di Gwangju e allenata da Gianluca Belfiore – Non ho nuotato sulle altre; sapevo che hanno una velocità di base superiore alla mia, che sarebbero passate forte e che difficilmente sarei riuscita ad andare sotto i 2’07”. Invece sono stata in grado di abbassare il tempo nei tre turni di gara ed è un percorso significativo per la preparazione verso i campionati Europei di Roma che desidero disputare da protagonista».
Ed eccoci a Benedetta Pilato che nuota i 50 rana in 29”83 con apparente facilità nella Duna Arena dove nella primavera del 2021 ha portato il record mondiale sul 29”30 prima di vincere l’oro europeo. La vice campionessa mondiale, iridata dei 100 pochi giorni fa, appare sicura e divertita e firma il miglior tempo delle semifinali seppur nuotati tre centesimi oltre al crono della batteria. «Si va in finale, a prescindere dal tempo l’importante è mettere sempre la mano davanti – dice la diciassettenne dell’Aniene – Sono un po’ stanca, anche stamattina negli ultimi 15 metri ho faticato. Comunque le sensazioni sono buone. Non sono al top della forma, ma me la posso giocare e sono tranquilla».
Foto di Giorgio Scala e Andrea Staccioli / DBM