Salvatore Cimmino, un Giro d’Italia a nuoto per la disabilità
Al via il Giro d’Italia, non solo quello del ciclismo ma anche il Giro d’Italia a nuoto. Ha concluso la prima tappa l’8 maggio dopo circa cinque ore e ventidue km dalla partenza in mattinata dalla spiaggia del Biscione di Ventimiglia il nostro Salvatore Cimmino, 56 anni originario di Torre Annunziata ma romano di adozione, arrivato alle 14.15 alla banchina del circolo Canottieri di Sanremo.
«Sto bene – ha detto Cimmino, che ha intrapreso questa ennesima impresa per sensibilizzare l’opinione pubblica sui problemi della disabilità – Questo primo ponte lo dedico a tutte e persone con disabilità del nostro Paese. Tutti insieme dobbiamo liberarle da questa prigione che è la disabilità».
Cimmino ha fatto un appello al governatore Giovanni Toti. «Qui in Liguria c’è bisogno di ausilio e dispositivi protesici per quelle persone che hanno seri problemi di accessibilità. Mi rivolgo al presidente della Regione, affinché contatti al più presto i responsabili delle Asl liguri per semplificare e rendere disponibili tutte le tecnologie di cui hanno bisogno le persone con disabilità, perché anche loro hanno diritto di partecipare alla vita attiva, di essere liberi e di esercitare in libertà il diritto di cittadinanza».
Cimmino all’età di 15 anni ha subìto l’amputazione di una gamba, dal femore in giù, a causa di un osteosarcoma. Obiettivo di questo Giro d’Italia: richiamare l’attenzione sui ritardi nell’applicazione dei Peba, i Piani di eliminazione delle barriere architettoniche e per sensibilizzare l’opinione pubblica verso una politica volta all’inclusione sociale.
L’ultima tappa della maratona, salvo cambiamenti, sarà l’8-9 ottobre a Trieste.
Salvatore Cimmino ha spiegato i motivi di questo Giro d’Italia a nuoto. «È per i diritti delle persone disabili, per ricordare all’Italia intera che la disabilità risiede nella società e non nella persona, per ricordare all’Italia intera che è un errore definire una persona disabile, perché disabile semmai è una città, un quartiere, una strada, l’Italia intera. Ecco perché un Giro d’Italia per restituire dignità e per rendere a tutti il diritto di cittadinanza a tutti. Ecco perché questo Giro per restituire la felicità a tante persone che se lo meritano».
Quella di Salvatore Cimmino è un’impresa davvero importante: 400 chilometri a nuoto, un giro delle coste italiane per portare in alto la bandiera dei diritti delle persone con disabilità. Salvatore, classe 1964, all’età di 41 anni ha iniziato a nuotare trovando nell’acqua il suo elemento e il mezzo per portare avanti la sua battaglia: attirare l’attenzione sui problemi del mondo della disabilità.
Questo il programma del Giro d’Italia, tappa per tappa:
1. 8 maggio Ventimiglia – Sanremo 20 Km
2. 22 maggio Varazze – Voltri 20 Km
3. 5 giugno Viareggio – Marina di Pisa 25 Km
4. 19 giugno Piombino – Punta Ala 25Km
5. 3 luglio Lido di Tarquinia – Civitavecchia 20Km
6. 17 luglio Lido di Ostia – Torvaianica 18 km
7. 24 luglio Palermo – Ustica 67Km
8. 31 luglio Procida – Napoli (Città della Scienza) 18 Km
9. 6 – agosto Capri – Positano 24 Km
10. 17 agosto Catanzaro Lido – Sellia Marina 20 Km
11. 21 agosto Tropea – Capo Vaticano 17 Km
12. 28 agosto Santa Maria di Leuca – Marina di Andrano 25 Km
13. 4 settembre Polignano a Mare – Torre a Mare (Lido Aeronautica) 20 Km
14. 17 settembre Fano – Pesaro 16 Km
15. 25 settembre Lago d’Iseo: Pisogne – Lovere 10 Km
16. 2 ottobre Lido di Venezia – Cà Costantini (spiaggia del Faro) 17 Km
17. 9 ottobre Duino – Trieste (piazza Unità d’Italia) 24 Km