Premiazioni Aniene 2021, notte olimpica con Federica Pellegrini
Una festa che ha riportato indietro il tempo per rivivere le emozioni di un anno splendido, Olimpiadi e Paralimpiadi di Tokyo di un’estate straordinaria ma non solo. L’Aniene ha celebrato le sue medaglie e le sue vittorie all’Auditorium della Musica in una Sala Petrassi con il pubblico delle grandi occasioni ad applaudire i campioni e la bellissima musica diretta da Lorenzo Porzio, il “vecchio” canottiere che s’è emozionato vedendo le immagini del suo bronzo olimpico ad Atene 2004 con il commento di Giampiero Galeazzi.
Serata fantastica con campioni altrettanto fantastici che hanno illuminato il palcoscenico olimpico salendo undici volte sul podio olimpico e paralimpico. «Abbiamo vinto 109 medaglie – ha ricordato alla fine della premiazione-festa Giovanni Malagò, presidente onorario dell’Aniene ma anche numero 1 del Coni – e 11 le abbiamo conquistate noi. Se in Italia avessimo qualche altra realtà come la nostra, avremmo risolto tanti problemi dello sport nazionale». Se l’Aniene avesse costituito uno Stato, «sarebbe arrivato cinquantesimo nel medagliere olimpico» come ha puntualizzato Massimo Fabbricini, il presidente del Circolo. Andrea Pignoli, il consigliere responsabile dello sport, ha applaudito tutti i “suoi” atleti.
Jacopo Volpi ha condotto la serata con una “spalla” eccezionale, Federica Pellegrini che ha, come affermato lei stessa, «chiuso il cerchio vincendo con la mia squadra». Peccato non vederla nuotare agli Europei 2022 che saranno a Roma. «Ci sarò, ma da spettatrice», ha più d’una volta ripetuto la Divina.
Su palco sono sfilati tutti i campioni compreso, in un video spedito dagli States dove si sta allenando, Matteo Berrettini che ha garantito di essersi ripreso e pronto a ricominciare. «Nei giorni di Natale andrò in Australia per la nuova stagione – ha detto Matteo ascoltato in sala dal suo coach Vincenzo Santopadre – Peccato non essere stato al meglio per gli ultimi due eventi in Italia…».
Caterina Banti, oro nella vela a Tokyo, guarda avanti. «A Parigi si va per centrare un altro oro con Ruggero Tita: vogliamo tornare con un’altra medaglia. Sono orgogliosa di questa serata – ha detto Caterina – Ho ancora tantissime cose da imparare, da fare, e soprattutto da dare al nostro Circolo».
Caterina e poi Simona Quadarella, bronzo negli 800sl di Tokyo dopo il quinto posto nei 1500. «Ho pianto per un giorno e mezzo – ha ricordato l’azzurra allenata da Christian Minotti – e mi sono ricaricata ricordando anche le parole di Matteo Giunta (l’allenatore di Federica Pellegrini, ndr). Matteo alla vigilia ha detto che ogni occasione va sfruttata in quel momento».
Sono stati premiati e applauditi Nicolò Martinenghi, uno dei simboli del nuovo corso del nuoto azzurro, la squadra del padel che da sette anni vince il campionato italiano, il canottiere Bruno Rosetti che a Tokyo è stato fermato dal covid prima della finale («tre ore prima…», ha ricordato con una punta di amarezza) ma non gli ha impedito di mettersi al collo la medaglia di bronzo. Con loro il team del nuoto con Benedetta Pilato in primis, Margherita Panziera, Stefano Di Cola e Elena Di Liddo e il “grande capo” Gianni Nagni.
Da non dimenticare che c’è un pezzetto di Aniene nel successo dell’Italia del calcio agli Europei: il citi Roberto Mancini è socio del Circolo.
L’applauso per Alex Zanardi ha aperto la premiazione degli atleti paralimpici di una sezione sostenuta da Terzo Pilastro del presidente Emmanuele Emanuele. Parole toccanti di Luca Mazzone oro nell’handbyke che ha ricordato il suo ingresso all’Aniene. «Avevo smesso con il nuoto e avevo conosciuto l’handbyke – ha affermato Luca – Ho mandato, nel 2012, una mail al Circolo per sapere se c’era interesse per me. Ed eccomi qua». Con lui, la canoista Eleonora De Paolis che per un soffio ha sfiorato il podio a Tokyo, i nuotatori Simone Ciulli e Riccardo Menciotti insieme a Alessia Scortechini, oro con la 4×100.
Chiusura con le immagini dell’ultima gara di Federica Pellegrini a Riccione, pochi giorni fa, e il tuffo di Giovanni Malagò prima della musica della Filarmonica Città di Roma e il gruppo degli ottoni Abbrassh con la direzione di Lorenzo Porzio.
Per tutti i premiati, Marco Innocenti, il Mimmo Rotella 2.0 dell’arte contemporanea, maestro del collage digitale, ha realizzato un’opera personalizzata mentre Claudio Cutuli, maestro tessitore che opera all’insegna del gusto e del sostenibile, ai campioni ha donato una sciarpa.
Foto di Sergio Grandi