Oro paralimpico per Zanardi e Mazzone nella staffetta
Un altro oro per Alex Zanardi e Luca Mazzone. I due atleti del Circolo Canottieri Aniene continuano a stupire e a fare incetta di medaglie ai Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro: stavolta l’oro arriva con la staffetta mista nell’handbike, completata da Vittorio Podestà. Nella prova su strada, l’Italia ha preceduto Stati Uniti e Belgio, chiudendo in 32’34”. Per la spedizione azzurra si è trattato della medaglia numero 33.
“La gara a squadre è un momento di condivisione per definizione – ha raccontato Zanardi ai microfoni di Sky – e riuscire a riprodurre uno sforzo che diventa davvero inavvicinabile, insieme ai suoi compagni, che hanno compiuto un percorso simile al tuo e che sono tuoi amici, è una soddisfazione enorme. Il ciclismo è sinonimo di fatica e sofferenza, è qualcosa che tende a rafforzare ancora di più i legami e le cose che hai. Quando vedi una grande prestazione sportiva è inevitabile riflettere sul percorso compiuto da quell’atleta: nello sport paralimpico ci sono atleti che fanno cose meravigliose, partendo da più dietro rispetto alla gente comune, superando gli ostacoli che la vita ha messo loro davanti. Siamo circondati da storie bellissime e tutti ci diamo forza e ispirazione a vicenda”.
Dopo aver ottenuto due ori e un argento a Londra, Zanardi si è ripetuto a Rio de Janeiro e ora sogna in grande, puntando Tokyo 2020. “Atleticamente sto bene ma so di non essere lo stesso atleta dello scorso anno. A Londra facevo la convergenza della mia handbike senza occhiali, ora senza occhiali non riesco nemmeno a trovare il metro nella cassetta degli attrezzi. Ma ho ancora quella fame e quella voglia che mi fanno sentire un ragazzino. Per Tokyo vedremo, sono fiero del mio passato, programmato sul presente e proiettato sul futuro”.