“Ogni parola che sapevo”
È la storia di una rinascita, di una nuova vita. Andrea Vianello ha presentato nel Salone del “suo” Circolo “Ogni parola che sapevo”, il libro nel quale racconta la sua vicenda, quella di un uomo che è stato colpito da un ictus e ha rischiato seriamente di morire. Andrea aveva perso l’uso della parola, quella parola che era il suo lavoro essendo un giornalista televisivo.
Un anno vissuto tra angoscia e speranza, ospedale e terapie, un lungo lavoro alla Clinica Santa Lucia, un luogo benedetto, e il recupero quasi totale della parola e di una vita normale. “La televisione? No, adesso no, ma chi se ne importa? Della tivù non mi importa nulla”, ha detto Vianello pensando alla vita.
L’attore Francesco Siciliano ha allietato la serata leggendo e interpretando diverse pagine del libro di Andrea, pagine nelle quali l’autore racconta le sue giornate, le sue sfide, le sue piccole grandi conquiste per tornare ad essere l’uomo di prima.
Caterina Balivo, amica di Andrea, ha ricordato le giornate della malattia di Vianello, mentre Giorgio Zanchini ha moderato la serata alla quale hanno preso parte, con numerosi ospiti, l’ad di Telecom Luigi Gubitosi e il membro onorario del Cio e nostro consocio Mario Pescante.
Giovanni Malagò ha avuto parole di affetto per Andrea, mentre il professor Giulio Maira ha spiegato, con efficacia, il male che ha colpito Vianello. “Spero di tornare presto qui, nel mio Circolo per praticare sport e giocare a tennis – ha aggiunto Vianello – Adesso ho bisogno di un po’ di tempo per rimettermi in forma”.