Nuoto/Tris di maglie tricolori a Riccione: Di Pietro, Quadarella e la 4×100 mista maschile
Tre titoli assoluti per gli atleti dell’Aniene nella terza giornata dei campionati italiani assoluti UnipolSai a Riccione con Silvia Di Pietro nei 100sll, Simona Quadarella nei 1500sl e la 4×100 mista maschile con 3’36”08 con Biettia, Martinenghi, Faraci e Deplano) conditi dai due terzi posti di Luca Di Tullio negli 800sl e della 4×100 mista femminile (Furfaco, Pilato, Pignatello e Menicucci) in 4’05”40 e con il quarto posto del giovane Lorenzo Galossi negli 800sl che ha migliorato il record junior e ragazzi in 7’49”76 nella gara vinta da Gregorio Paltrinieri con 7’46”01.
Simona Quadarella ha centrato un’altra doppietta. La campionessa del mondo e d’Europa dei 1500sl che nella giornata d’esordio aveva conquistato la qualificazione internazionale negli 800 in 8’24”23, si è presa anche il pass nei 1500 andando a vincere la prima serie in 15’59”32. «Ce l’ho fatta per un pelo – ha detto Simona – Mi sono tolta il pensiero più importante. Dopo gli 800 volevo rifare il tempo nei 1500. Sono partita molto bene, vedevo i segnali di Christian che confermavano. Un po’ di stanchezza, ma ho gestito anche quella. Ai Mondiali mancano tre mesi e c’è ancora tanto da lavorare. Partiremo con l’altura e inizieremo il lavoro più qualitativo».
Il programma pomeridiano si era aperto con l’exploit di Gregorio Paltrinieri nella prima serie degli 800sl il campione del mondo, vicecampione olimpico e d’Europa e primatista europeo ha toccato in 7’46”01. Terzo posto per Luca Du Tullio con 7’49”19 e quarto, come detto, il giovane Galossi.
La gara regina della velocità al femminile si è conclusa con una vittoria ex aequo: Silvia Di Pietro del CC Aniene e Chiara Tarantino toccano le piastre dopo 54”91, non ancora sufficienti per il Mondiale. Non è contenta Silvia Di Pietro. La 29enne romana ha ripetuto lo stesso tempo delle batterie. «Non posso essere soddisfatta. Questa mattina ho nuotato con un’altra facilità. Oggi pomeriggio mi sentivo muscolarmente più rigida».
Foto di Giorgio Scala /DBM