Nuoto: super Quadarella, Pilato, Martinenghi e Di Pietro, i protagonisti agli Europei in vasca corta
Protagonisti agli Europei di nuoto in vasca corta in Romania, edizione numero 22, nell’Aquatics Complex di Otopeni. Sei giorni di competizioni che hanno visto gli atleti del CC Aniene conseguire grandi prestazioni. Quindici medaglie conquistate – sei d’oro e nove d’argento – con tre successi di Martinenghi senza dimenticare le quattro medaglie di Silvia Di Pietro, le tre con il successo nei 400sl di Simona Quadarella e una grande Benedetta Pilato oro e argento rispettivamente nei 50 e nei 100 rana.
Nicolò Martinenghi è salito sul tetto d’Europa dei 50 rana rinunciando anche, per essere al meglio, alla finale dei 200 in cui poteva lottare per il podio. Ha trionfato in 25”66, con un velocissimo passaggio ai venticinque in 14”06. «Ho vinto è vero ma alcune cose non sono state perfette in gara – ha subito affermato Martinenghi – Sono felicissimo per la vittoria che voglio dedicare al capitano Matteo Rivolta, che oggi ha portato in finale la staffetta malgrado un infortunio. Sono contento anche per Simone: se lo merita».
Finalmente l’oro. Dopo gli argenti negli 800 e nei 1500sl, Simona Quadarella si è presa il trono nei 400sl sconfiggendo finalmente la francese Anastasia Kirpichnikova seconda in 3’59”56. La 25enne romana ha nuotato in3’59”50, primato personale. «Sapevo che per vincere dovevo impostare questo tipo di gara: sostenuta fin da subito – ha detto Simona – Nei giorni scorsi ero un po’ sfiduciata, adesso sono molto ottimista: il lavoro che sto svolgendo con Christian rende sempre i suoi frutti».
È oro anche per Benedetta Pilato nei 50 rana. La diciottenne atleta del CC Aniene vice campionessa uscente ha toccato in 28”86 a cinque centesimi dal primato italiano che le appartiene dal 2021.
E, sempre nella giornata di chiusura degli Europei, successo con la 4×50 mista mixed con in vasca Nicolò Martinenghi e Silvia Di Pietro. Nicolò in seconda ha nuotato in 24”87 e Silvia subito dopo in 25”32. «Bello, bello e anzi bellissimo», ha detto Martinenghi mentre la Di Pietro ha aggiunto he questo «è un oro che mi riempie d’orgoglio e che mi piace tantissimo. Siamo un gruppo straordinario».
Nella prima giornata sono arrivati gli argenti con la 4x50sl. Prima le ragazze (1’36”92) al quale ha contribuito, nuotando in prima frazione, Silvia Di Pietro (24”39). Oro alla Svezia in 1’35”60. «E’ una medaglia che ci voleva e che mi risolleva dopo la prova individuale (eliminata in semifinale, ndr) – ha affermato Silvia – Siamo state tutte bravissime a rimanere sempre con le migliori».
Cinque minuti più tardi sono stati gli uomini a centrare lo stesso risultato (1’23”14) con Leonardo Deplano (21”05) col personale ottenuto (21”12 il precedente). «Sto limando qualcosa sulla nuotata e rispetto al Città di Firenze e agli Assoluti si vedono dei miglioramenti – le parole di Deplano – Abbiamo rotto il ghiaccio ed è un ottimo argento».
Quinto posto per Marco De Tullio nei 400sl con 3’38”13. «Sono soddisfatto della mia gara, anche se mi manca un po’ di velocità – ha affermato De Tullio che è allenato da Christian Minotti – Mi sono comunque sentito sciolto in acqua ed è una sensazione che mi piace».
La 4×50 mista maschile non è scesa dal podio e si è confermata campione d’Europa (1’30”14) con Nicolò Martinenghi che ha lanciato i compagni in seconda frazione con un grande 22”98. «Siamo un gruppo molto unito e credo si veda anche da fuori. Questo spirito aiuta ad ottenere sempre grandi risultati: tra di noi non c’è rivalità ma amicizia e rispetto», ha affermato Martinenghi.
Brillante medaglia d’argento per Benedetta Pilato nei 100 rana, battuta solamente dalla lituana Eneli Jefimova (1’03”21), astro nascente ancora 16enne. Benny, che da settembre si allena a Torino con Antonio Satta – ha toccato in 1’03”76, con un passaggio strepitoso ai 50 in 29”32 ma un ultimo venticinque contratto in 17”89. «Non avevo il tempo della Jefimova nelle gambe, sono onesta – ha racconta la 18enne pugliese – Come ho affermato nei giorni scorsi, dopo gli Assoluti è un po’ calata la tensione; per questo sono felice del mio risultato».
Sempre nella seconda giornata, quarto posto per Matteo Rivolta nei 100 farfalla (50”24).
Secondo posto anche per Simona Quadarella negli 800sl alle spalle della francese Anastasia Kirpichnikova che si è confermata campionessa europea in 8’04″”48. Simona con le unghie e i denti si è presa l’argento in 8’14”83. «Non sono delusa dall’argento, ci mancherebbe, è una medaglia in un evento importante – ha detto Simona – Mi aspettavo però di essere più veloce e il tempo non mi soddisfa».
Ancora un secondo posto – nella quarta giornata – ma questa volta dal sapore differente, perché il tempo non è male e di conseguenza la fiducia cresce in vista di un impegnativo 2024 che, dopo Mondiali, Assoluti e forse Europei, culminerà con le Olimpiadi di Parigi. Simona si è confermata vice campionessa continentale nei 1500sl. Davanti a lei, come avvenuto negli 800sl, solamente la russa naturalizzata francese Anastasia Kirpichnikova in 15’20”12. La Quadarella ha concluso in 15’37”05.
Secondo squillo per Martinenghi nella terza giornata con l’argento nei 100 rana che con autorità si è preso l’argento nei 100 rana. A batterlo, solo l’olandese Arno Kamminga. Nicolò ha nuotato in 56”57 confermandosi secondo in Europa due anni dopo Kazan 2021. «Ho dato veramente tutto quello che avevo – ha detto Martinenghi – Arno è andato sempre forte in questi giorni. Prendo questa medaglia con grande soddisfazione: rappresenta un punto di chiusura nel 2023 e di partenza verso un 2024 molto impegnativo».
Un’altra medaglia d’argento per Di Pietro e Pilato, questa volta con la 4×50 mista femminile (1’43”97 che cancella l’1’44”46 dall’albo dei record italiani). Benny in seconda frazione ha nuotato la rana in 28”75 mentre Silvia Di Pietro in terza la frazione a farfalla in 25”19.
Quarto posto per Margherita Panziera nei 200 dorso dopo un mese di novembre difficile, con la febbre che l’ha costretta a rinunciare all’ultimo agli Assoluti di Riccione ed a rivedere obiettivi e preparazione. Margherita ha chiuso in 2’04”35. Ottavo poi, nella quinta giornata, nei 200 dorso in 58”25.
Terzo sigillo d’argento per Silvia Di Pietro, la capitana, stavolta con la 4x50sl mixed. Schierata in ultima frazione, Silvia ha nuotato in 23”54 per un complessivo 1’28”28 che vale il record italiano: migliorato l’1’29”22 di Luca Dotto, Marco Orsi, Erika Ferraioli e della stessa Di Pietro in finale ai Mondiali di Doha 2014. «Ormai sono la più vecchia del gruppo. Mi diverto ancora tantissimo e gli stimoli sono quelli di sempre».
ORO
Martinenghi 4×50 mista
Martinenghi 50 rana
Martinenghi 4×50 mista mixed
Di Pietro 4×50 mista mixed
Quadarella 400sl
Pilato 50 rana
ARGENTO
Di Pietro 4x50sl
Di Pietro 4×50 mista
Di Pietro 4x50sl mixed
Deplano 4x50sl
Pilato 100 rana
Pilato 4×50 mista
Quadarella 800sl
Quadarella 1500sl
Martinenghi 100 rana
Foto di Andrea Staccioli/DBM