Nuoto paralimpico nel segno di Gouda
Quello che possiamo definire lo “strano” anno olimpico dispari, questo 2021, s’è iniziato nel migliore dei modi. Il week-end bolognese di qualificazioni regionali del nuoto paralimpico è nel segno di Karim Gouda: per lui segnali positivi per la road map to Tokyo con due splendidi record italiani, nei 50 e nei 100 dorso.
Le avvisaglie per le prestazioni del nostro atleta paralimpico erano partite sabato pomeriggio. Gouda nei 50 dorso ha abbassato il record italiano assoluto di 2”4 rispetto a quanto aveva realizzato lui stesso in ottobre. Adesso il primato è 35”44 e questo crono lo pone in vetta al ranking mondiale dell’anno anche se, inutile negarlo, siamo solo all’inizio.
Però, la gara che conta, quella che può portarlo ai Giochi Paralimpici di Tokyo, si è svolta domenica mattina. Parliamo dei 100 dorso, e l’obiettivo è stato centrato in pieno, 1’18”16, record assoluto, primo tempo mondiale dell’anno (settimo se riferito al ranking 2020), un progresso di quasi 2 secondi rispetto al Sette Colli dello scorso agosto.
Gara nervosa, i 100 dorso, condizionata dalla voglia adolescenziale di centrare il tempo a tutti i costi. Un pericoloso sbandamento agli 80 metri che ha rischiato di vanificare il tutto, ma alla fine è arrivato un risultato di quasi un secondo in meno rispetto al minimo richiesto per Tokyo. I posti disponibili per gli uomini della nazionale italiana che è la più forte al mondo sono sedici, ma da oggi la candidatura di Karim è ufficiale e si affianca a quella dei più titolati colleghi maschi in forza all’Aniene – Ciulli, Menciotti e Bassani – che vorranno senz’altro non lasciare sola Alessia Scortechini nell’avventura a cinque cerchi nella terra del Sol Levante.
Siccome l’appetito vien mangiando e Karim è affamato, solo 10 minuti dopo il 100 dorso, il nostro atletasi è migliorato di oltre 3 secondi nei 100 farfalla e con 1’20”40 ha stabilito un altro minimo valido per Tokyo. Se consideriamo, a corollario, il risultato di 3’00”66 nei 200 misti, molto vicino al minimo B per Tokyo (gara disputata sabato sera), personal best di oltre 9 secondi, abbiamo un quadro del valore di Gouda.