Nuoto, fantastica Quadarella: al Mondiale è bis d’oro negli 800sl
Immensa Simona. Quattro giorni dopo la vittoria nei 1500sl al Mondiale di Doha, la Qadarella ha raddoppiato vincendo anche gli 800sl per un bis d’oro pazzesco che riscrive la storia dell’Italnuoto. Nessuna come lei nel mezzofondo con questa magnifica doppietta. In passato, al Mondiale di Roma 2009, Alessia Filippi è stata bronzo negli 800 e bronzo nei 1500. L’atleta dell’Aniene dove la allena Christian Minotti, 25 anni, romana e tricampionessa europea ha trionfato in 8’17”44 nuotando sedici vasche a 31”6-31”7 e nettamente al di sotto del limite olimpico (8’25”0) e bruciando negli ultimi dieci metri, con uno sprint strepitoso, la tedesca Isabel Gose che si è dovuta accontentare dell’argento in 8’17”53.
Questi i passaggi di Quadarella ogni cento metri: 1’00”21 (5), 2’02”51 (3), 3’04”84 (3), 4’07”64 (3), 5’10”64 (2), 6’13”86 (2), 7’17”07 (2).
Una vittoria che apre le porte a Quadarella di un club ristretto di nuotatrici che sono riuscite a realizzare la doppietta nel mezzofondo iridato: la tedesca Hannah Stockbauer (Fukuoka 2001, Barcellona 2003), le staunitensi Kate Ziegler (Montreal 2005, Melbourne 2007) e Katie Ledecky (Barcellona 2013, Kazan 2015, Budapest 2017, Budapest 2022, Fukuoka 2023).
«La gara ad un certo punti si era messa male – racconta Simona Quadarella – e infatti stavo faticando molto. È stata una delle più faticose che abbia mai fatto, però bella. Sono veramente contenta: bello il tempo, bella la medaglia, tutto. Non volevo partire prima della tedesca Isabel Gose perché ero veramente tanto stanca e quindi ho detto “quanto parte lei, parto anch’io, altrimenti mi riprende” e così ho fatto. Piuttosto preferisco perdere nel rush finale che magari andare avanti e farmi superare. Un po’ d’esperienza me la sono fatta e so come vanno queste gare. Ero convinta che avrei potuto fare bene; anche questa gara; il 1500 era già andato molto bene e mi sentivo anche più leggera. Allo stesso tempo avvertivo la stanchezza e quindi ho cercato di dosare il più possibile le energie. Sono partita non lo so come, forse lenta, mi vedevo parecchio dietro, poi l’ho ripresa. Tutti mi dicevano di stare attenta all’australiana Fairweather ma quella che mi preoccupava di più fin dall’inizio era la tedesca, perché nuota gli 800 molto di più. Sapevo che sarebbe stata lei la mia principale avversaria. Sono contenta anche per mia sorella Erica che si è aggiunta ai nostri genitori negli ultimi giorni e perché è stata una gara divertente da vedere e questo cambia tanto. Stasera festeggio in famiglia».
Show di Benedetta Pilato nella semifinale dei 50 rana. Benny è apparsa in forma e ha trovato l’accesso alla finale con il terzo crono destando grande impressione per la frequenza e la potenza della gambata. Davanti alla fuoriclasse azzurra ci sono la lituana e campionessa iridata Ruta Meilutyte che vola in 29”45, e la cinese Tang Qianting – oro nella doppia distanza – con il primato asiatico in 29”80. La 19enne azzurra dell’Aniene ha toccato in 29”91.
«Ho dato tutto quello che mi era rimasto e un pochino sono anche peggiorata – ha commentato col sorriso – ma sono contenta. Va bene così e domani è un’altra gara; si nuoterà per la medaglia e il tempo si vedrà. Ho due avversarie scomodissime come la primatista del mondo Ruta Meilutyte e la cinese Tang Qianting che è uscita fuori dal cilindro con il record asiatico ma che un po’ ce la aspettavamo».
Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM