Nuoto, Benedetta Pilato conquista il bronzo mondiale nei 50 rana
Benedetta Pilato chiude il Mondiale di Doha con la medaglia di bronzo nei 50 rana e si conferma sul podio iridato. E con una medaglia di bronzo conclude la manifestazione anche Nicolò Martinenghi con la 4×100 mista.
Al Mondiale in Qatar, dopo Gwangju, Budapest, Fukuoka e adesso Doha, Benny non è mai scesa dal podio. È stata una finale di altissimo livello, forse la migliore dell’intero mondiale. La 19enne tarantina e argento europeo in carica, atleta del CC Aniene e allenata da Antonio Satta ha toccato in 30”02 dopo uno split non prefetto (0.66) e un sensazionale recupero dai venticinque metri in poi. Ha vinto, bissando il successo di sette mesi fa a Fukuoka, la lituana Ruta Meilutyte in 29”40, distante ventidue centesimi dal suo record del mondo (29”18).
«Una medaglia ci vuole sempre – ha sorriso Benedetta Pilato, oggi chiamata al doppio impegno con la staffetta mista serale dove ha chiuso al sesto posto nuotando in 1’06”56 la seconda frazione – Sono contenta per la medaglia, però mi dispiace perché questa non è la migliore versione di me stessa. Ieri mi dicevo che ho fatto il record del mondo nel momento più sbagliato, quando non c’erano i Mondiali. Ma va bene così. La gara si è sviluppata come mi aspettavo tra Ruta Meilutyte, Tang Qianting e me. Un decimo non è nulla rispetto a ieri. Sono orgogliosa di aver conquistato la medaglia numero dieci del nuoto a Doha. Un record per l’Italia ai mondiali».
Benedetta, dopo Federica Pellegrini (10) e Simona Quadarella (7), è diventata la terza italiana a collezionare almeno cinque podi individuali nei campionati Mondiali in vasca lunga.
Terzo posto anche per Martinenghi in acqua con la 4×100 mista. La certezza della Carta Olimpica al mattino e un bronzo scintillante al pomeriggio, questa staffetta non ha deluso le aspettative toccando in 3’31”59. Davanti ci sono solo gli Stati Uniti (3’29”80) e l’Olanda (3’31”23). Di altissimo livello la finale degli azzurri. Dopo Michele Lamberti (54”28) che ha cambiato al sesto posto, Nicolò Martienghi ha inserito il turbo (57”97) risalendo al terzo, posizione mantenuta da Gianmarco Sansone (52”14) e Alessandro Miressi (47”20).
«Un bel modo di finire questo Mondiale – ha detto Nicolò Martinenghi – Una bella giornata, un po’ inaspettata per tutti: noi abbiamo tirato fuori il carattere. Personalmente sono contento per la mia frazione, contento per tutti noi, che ci siamo meritati di salire tutti insieme sul podio. Volevamo portare a casa qualifica e medaglia ed è quello che abbiamo fatto. Peccato che non sia venuto l’argento, così facevo tripletta d’argento e magari lo fondevo pure».
Foto Giorgio Scala, Giorgio Perottino, Andrea Staccioli, Andrea Masini / DBM