L’Aniene dona il sangue
L’Aniene sostiene chi ha bisogno. Per la seconda volta in pochi mesi c’è stata una raccolta sangue grazie all’impegno di Andrea Segato con il contributo della Croce Rossa. «Donare «è una cosa bella – ha affermato il presidente onorario, Giovanni Malagò – e tutti abbiamo il dovere di fare qualcosa per aiutare gli altri».
L’iniziativa è stata accolta dai molti soci che entrando nell’autoemoteca della Croce Rossa, un camper parcheggiato all’interno del Circolo, hanno deciso di dedicare il loro tempo per gli altri.
«Bastano pochi minuti, non costa nulla per chi lo fa, ed è un gesto che può salvare molte vite», ha osservato in consocio Giorgio Annis.
Donare il sangue è un’azione importante. Difatti, negli ultimi anni in Italia le donazioni sono diminuite del 10 per cento. Una carenza che a Roma è ancora più evidente «dato l’elevato numero di strutture ospedaliere», ha spiegato Daniela Pala, il medico responsabile dei prelievi. E questa tendenza si può invertire solo grazie alla promozione di iniziative simili «utili anche per dare il buon esempio ai giovani», ha ribadito il Presidente del Circolo, Massimo Fabbricini.
Questa è un’iniziativa nata anche per sostenere la ricerca: all’interno del Circolo come ogni anno nel giorno dell’Immacolata è stato allestito uno stand dell’Ail, l’Associazione Italiana contro leucemie, linfomi e mielomi.
Ma non c’è solo questo: l’impegno dell’Aniene prosegue tutto l’anno «grazie anche alle onlus fondate dai soci, come Piccoli non invisibili e Piccola famiglia», ha osservato Fabbricini.