Internazionali, al Foro Berrettini si arrende con onore
Il cammino di Matteo Berrettini agli Internazionali d’Italia si ferma agli ottavi di finale: il nostro campione, numero 33 del ranking ATP, si è dovuto arrendere a Diego Sebastian Schwartzman in due set, con il punteggio di 6-3, 6-4. L’argentino è stato così il primo a qualificarsi per i quarti di finale del tabellone.
La sfida ha proposto un primo game subito in bilico. Schwartzman ha tenuto il turno di battuta solo ai vantaggi, Berrettini ha risposto per l’1-1, ma nel terzo gioco ha sprecato due break point e in quello successivo ha perso il servizio andando così sotto fino al 4-1. La reazione è arrivata: Matteo ha evitato un altro break e si è portato sul 5-3, ma al primo set point disponibile l’argentino ha chiuso il primo parziale.
Nel secondo set i due tennisti hanno giocato alla pari, sul punteggio di 2-2 entrambi hanno perso il proprio turno in battuta per arrivare al 3-3. Berrettini ha messo la testa avanti sul 4-3, Schwartzman ha pareggiato e poi strappato il servizio al nostro atleta, andando così a servire per il match. E al primo match point disponibile l’argentino non ha sbagliato. La partita è finita con il risultato di 6-3, 6-4.
Lasciando gli Internazionali, Berrettini si mostra rammaricato per il risultato: “E’ la sconfitta più deludente della mia carriera – ha detto il giocatore dell’Aniene, allenato da Vincenzo Santopadre -. E’ stato un match strano, vincevo i punti giocati male e perdevo quelli giocati bene”. Parlando della sconfitta, Matteo aggiunge: “Un paio di colpi sono andati in mio favore e sono tornato in corsa, con la voglia di lottare. Raramente in passato mi sono sentito così. Questo è un evento che toglie tante energie. Per noi non è un torneo come tutti gli altri, ma sinceramente non me l’aspettavo di uscire così”.
Adesso Matteo volta pagina e guarda avanti: “Penso che queste partite facciano parte del mio percorso di crescita. Sono contento di essere testa di serie al Roland Garros, ma non mi accontento del risultato ottenuto qui”.