«Il suono della bellezza»: Virginia Saba e le Variazioni Goldberg di Bach
Un libro o meglio un saggio sulla bellezza che Virginia Saba ha intrecciato con l’ascolto delle 32 Variazioni Goldberg di Bach e la cui gestazione è durata quattro anni. «Il suono della bellezza», questo il titolo del libro che l’autrice, seguita dal professor Claudio Bonito che ha introdotto il lavoro, l’autrice ha ricostruito il proprio viaggio nel tempo e nello spazio attraverso i periodi storici e i luoghi, gli uomini e le donne noti e meno noti, gli accadimenti, gli aneddoti, i dolori e le gioie per dedicarlo a tutti coloro che no riescono a cogliere le sfumature e la bellezza che la vita ci offre.
Aperta dal presidente onorario del Circolo Canottieri Aniene, Giovanni Malagò, che ha ricordato che Virginia Saba ha un passato nello sport, giocatrice di pallacanestro in serie A2, la serata voluta dal concio Sergio Starace ha avuto ospiti importanti quale la principessa Ira von Furstenberg e Vittorio Sgarbi che ha illustrato le pagine del libro.
«Lo sport è la culla della bellezza – ha affermato Virginia Saba – e il professor Bonito mi ha guidato nella pratica filosofica. Questo libro è la mia vita e le Variazioni di Bach, che ha hanno orientato, l ritengo speciali». Virginia ha poi aggiunto che «dentro di noi abbiamo dei segreti e dobbiamo fare un cammino per ritrovarli».
Prima e durante la presentazione del volume, 30 capitoli ognuno dei quali è un piccolo poema, si è esibito il coro delle consorti del Mae diretto di Nancy Milesis Romano.