Giovani e dipendenze, anche l’Aniene scende in campo
«Dipendenze giovanili: dimensioni del fenomeno e strategie di prevenzione per un corretto stile di vita» è il convegno che si è svolto quest’oggi presso la sede dell’Ordine provinciale di Roma dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri (Omceo). Il Convegno, che ha nel consocio professor Antonio Bolognese un grande punto di riferimento, ha visto la partecipazione del Presidente del Coni, Giovanni Malagò, è stato promosso dall’Ordine insieme al Dipartimento per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri, per analizzare le dimensioni attuali del fenomeno delle dipendenze in ambito giovanile, evidenziando anche l’impatto sul Ssn. È stato illustrato il progetto pilota di “peer education” (educazione tra pari) che la Commissione Omceo, attraverso l’Osservatorio delle dipendenze, sta realizzando presso alcune scuole e centri sportivi romani.
Si è parlato, nel corso del Convegno, di dipendenze di sostanze ma anche di dipendenze da Internet e dai social.
Numerosa la presenza dei relatori, dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, al Presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi, a monsignor Baldassarre Reina, vicegerente Diocesi di Roma, dal prefetto Ugo Taucer al capo dipartimento delle politiche antidroga del Governo, Paolo Molinari, dal Presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Robert Nisticò, al Presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, il professor Rocco Bellantone, ma anche S.E. monsignor Michele Di Tolve, delegato dalla Cei per i problemi dei giovani.
L’Aniene, presente non solo con il professor Bolognese e con Giovanni Malagò, ha visto la partecipazione di Gianni Nagni, il Direttore Generale di Aquaniene, componente della commissione dell’Ordine dei medici, attivo con l’Associazione del professor Bolognese che ne è il responsabile scientifico. Con Gianni Nagni presenti diversi nuotatori del settore giovanile del Circolo che hanno risposto a diverse domande sui temi trattati.
«Punto centrale dell’incontro è stata la testimonianza dei ragazzi delle scuole, dei centri sportivi e delle comunità coinvolte per il recupero dei ragazzi – ha affermato il professor Bolognese – Le loro parole hanno attratto l’attenzione dei partecipanti per la sensibilità dei concetti esposti».