Federica Pellegrini, una vita da Divina
Federica Pellegrini è tornata a casa, nel suo Circolo Canottieri Aniene, per presentare il libro che Stefano Arcobelli, giornalista della Gazzetta dello Sport, le ha dedicato, «Federica Pellegrini Vincere, vivere, sorprendere; lo stile libero di una leggenda italiana».
La sua vita sportiva, quella che l’ha vista conquistare ad appena sedici anni – la più giovane azzurra di sempre – l’argento olimpico nei 200sl ai Giochi di Atene 2004, fino all’ultima gara lo scorso dicembre agli Assoluti di Riccione. Una vita ricca di emozioni, di gare, di imprese, di gioie ma anche di delusioni. Giovanni Malagò, dopo l’introduzione del presidente del Circolo, Massimo Fabbricini, che ha ricordato che «Federica è socio a tutti gli effetti dell’Aniene e non solo per meriti sportivi ma per quello che rappresenta: un mito», ha ricordato che «io e lei siamo cresciuti insieme, io come dirigente, lei come atleta. Per raccontare la sua storia – ha aggiunto Malagò – non basta un libro, servirebbe un’enciclopedia».
Quando è arrivata, la divina è stata accolta di un lungo applauso e poi, al termine del “racconto”, non si è tirata indietro e si è lasciata travolgere dall’affetto dei tanti giovani nuotatori delle scuole nuoto dell’Aquaniene guidate da Gianni Nagni firmando il libro e tanti autografi.
Fotoservizio di Sergio Grandi