Europei in vasca corta/Benedetta Pilato rana d’argento
Quattro medaglie, due d’argento e due di bronzo, nella giornata conclusiva dei campionati Europei di nuoto in vasca corta all’Aquatics Palace di Kazan per gli atleti del Circolo Canottieri Aniene con Benedetta Pilato, Nicolò Martinenghi, Elena Di Liddo e Silvia Di Pietro.
Nei 50 rana il successo è andato ad Arianna Castiglioni con 29”66 che ha sorpreso la campionessa uscente e primatista europea (28”81) Benedetta Pilato, seconda in 29”75. Per la 16enne di Taranto è in ogni caso un risultato di prestigio che apre la lunga stagione e dà nuove motivazioni dopo l’Olimpiade non brillante. «Tempo alto, ma è normale. Mi manca un po’ di brillantezza. Non avevo molto di più da dare. Va benissimo l’argento e la conferma su un podio internazionale – ha affermato la ranista dell’Aniene allenata da Vito D’Onghia – La mia condizione non può che crescere in queste settimane. Non ho preparato questo appuntamento, ma finalizzerò la preparazione per i prossimi».
Michele Lamberti con 22”72 ha lanciato la 4×50 mixed mista prima delle frazioni di Nicolò Martinenghi (25”13), Elena Di Liddo (25”09) e Silvia Di Pietro (23””45), tutti e tre nuotatori dell’Aniene, che hanno realizzato il record italiano portandolo dall’1’37”90, che valse il bronzo mondiale a Doha il 4 dicembre 2014, all’1’36”39 per il secondo posto dietro l’Olanda prima con 1’36”18. «Peccato perché l’Olanda non era tanto lontana. Abbiamo chiuso alla grandissima», ha detto Martinenghi mentre Di Liddo ha aggiunto che «ad un certo punto ho pensato di vincerla questa staffetta. Ho un po’ l’amaro in bocca, ma poi riflettendoci è un argento pesante e bello».
Nicolò Martinenghi prima della staffetta non è riuscito a ripetere la straordinaria semifinale da 25”37 e in 25”54 ha conquistato il bronzo nei 50 rana. Oro al bielorusso Ilya Shymanovich che ha bissato il successo dei 200 e in 25”25 ha eguagliato il record mondiale gommato che il sudafricano Cameron van der Burgh ha stabilito nel 2009.
«Alla fine sono molto soddisfatto perché è stata una finale di altissimo livello. Non ho veramente nulla da rimproverarmi – le parole di Nicolò – I 50 sono una gara difficilissima, perché tanti piccoli dettagli devono incastrarsi per renderla perfetta. Esco da questo europeo con tre medaglie, un record del mondo e sensazioni ottime per la stagione».
«Dedico innanzitutto questa medaglia a mio nonno Mino che sarebbe stato fiero di me e che era il mio primo tifoso; poi al mio fidanzato Bino, che mi ha ridato la giusta tranquillità di cui avevo bisogno – ha affermato la velocista romana – Ho rincorso questa nuova medaglia individuale per tanto tempo ed è finalmente arrivata. Ho passato stagioni non facili, nelle quali mi sono fermata più volte proprio nel momento in cui stavo rimettendo la testa fuori; mi sento ancora giovane e le motivazioni sono sempre le stesse. Amo questo sport e tutto ciò che mi ha sempre regalato». Più lontana Elena Di Liddo. La 28enne di Bisceglie ha chiuso in 25”43 per il sesto posto.
Niente tris di medaglie per Simona Quadarella oggi in vasca nei 400sl: ha chiuso al quinto posto in 4’02”10. «Questo quinto posto mi perseguita – ha detto con un sorriso sarcastico Simona – La verità è che mi sono mancati gli ultimi 50 metri e quindi un po’ di velocità. Non mi abbatto certamente; il periodo è quello che è: non posso essere al top della forma considerano che mi aspetta una stagione piuttosto impegnativa».
foto di Andrea Staccioli e Giorgio Scala / DBM – Inside