Assoluti a Riccione, Margherita Panziera firma il record italiano dei 200 dorso
Tre medaglie d’oro oltre al successo di Alessio Occhipinti nei 5000 metri nuotati lunedì. È il bilancio in casa Aniene dopo la prima giornata dei campionati Assoluti Primaverili UnipolSai di Riccione.
Una giornata, questa, di emozioni e di brandi performances, con il record che non ti aspetti. È quello di una campionessa di grande classe che insegue un sogno. Margherita Panziera nella prima giornata di questi campionati ha firmato il record italiano dei 200 dorso. La 25enne di Montebelluna, azzurra dell’Aniene, ha nuotato in 2’05”56 (1’01”88 ai 100), primato che ritocca il 2’05”72 da lei realizzato sempre a Riccione nel 2019 quando migliorò il suo 2’06”18 siglato a Glasgow 2018 per l’oro europeo. Quello di oggi è un crono sensazionale che vale la seconda prestazione continentale di sempre e la sesta mondiale sempre all time.
«Questo è stato un record totalmente inaspettato. Diciamo che sono arrivata un po’ più carica rispetto ai miei compagni perché avevo già la qualificazione olimpica – spiega Panziera, preparata da Gianluca Belfiore – In acqua mi sentivo bene ma non pensavamo così bene; lo prendiamo come un buon punto di partenza per questa stagione. Mi sento pronta per i tutti i prossimi grandi eventi nazionali ed internazionali. Covid a parte, sono abbastanza serena quest’anno: ritengo di poter fare molto bene».
Successo anche per Simona Quadarella che si è presa i 400sl. La regina del mezzofondo europeo, medaglia d’oro ai Mondiali di Gwangju nei 1500sl e seconda negli 800sl, seguita da Christian Minotti ha toccato in 4’06”49, quarta prestazione personale di sempre, contro il 4’08”39 di Martina Caramignoli. Simona ha ricordato il suo inverno non felice a causa del Covid. «Siamo stati tanto lontane dalle gare che ritrovarci qui è fantastico. Questa è la cosa più importante – ha detto l’atleta dell’Aniene che ha 22 anni – Il tempo dei 400 stile non è male, è il migliore che ho nuotato dall’anno scorso ma speravo un po’ meglio (4’06”2 è il limite olimpico, ndr). In questo periodo è ciò che riesco a fare. Quello che mi fa più piacere è aver ritrovato la tigna che avevo perso. L’anno scorso praticamente c’è stato soltanto il Sette Colli. Dopo Livigno ci siamo ripresi subito, siamo tornati a pedalare, come dice il mio allenatore Christian Minotti, e ci siamo ripresi».
Terzo successo targato Aniene nei 200 rana con Edoardo Giorgetti. Il 31enne di Roma è stato il più veloce in 2’10”’93. Anche Giorgetti è seguito come Simona Quadarella da Minotti e nella sua gara da ricordare il terzo posto di un altro atleta gialloblù, il piemontese Alessandro Fusco in 2’12”56. «Vincere è stato bellissimo perché la preparazione non è andata come speravo e non soltanto per la pandemia da Covid-19 ma anche per uno strappo muscolare all’adduttore – ha spiegato Giorgetti – Grazie ai medici che mi hanno rimesso in sesto consentendomi di gareggiare. È stato difficile non mollare. Nella mia situazione ci sono molti altri atleti fortissimi e faccio un in bocca al lupo a tutti loro».
Secondo posto in coppia per Leonardo Deplano e Federica Pellegrini nei 50sl. Nella gara maschile a prendersi il titolo è stato Lorenzo Zazzeri in 21”89. Leonardo Deplano dell’Aniene ha toccato in 22”11. Nella prova femminile si è imposta un talento cristallino, Costanza Cocconcelli. La 19enne di Bologna ha toccato con il personale in 25”04 e ha preceduto Federica Pellegrini, seconda in 25”’07, tempo che vale comunque alla 33enne di Spinea il pass per gli Europei di Budapest. Hanna completato il podio la primatista italiana (24”84) Silvia Di Pietro, atleta del nostro Circolo, e Chiara Tarantino terze ex aequo in 25”19.
Nei 400 misti maschili, con il titolo andato a Pier Andrea Matteazzi (4’15”80) secondo posto per Pietro Paolo Sarpe dell’Aniene in 4’19”42.
Le foto sono di Giorgio Scala e DBM