Tp52 Aniene Orc World Championship: ancora sul podio dopo la regata lunga
La seconda giornata di questo Mondiale si chiude dopo 24 ore di regata, il maltempo ha messo nuovamente un sigillo importante su questo mondiale. 130 miglia trascorse nelle perturbazioni che hanno portato grandine, venti forti e bonacce infinite in attesa del refolo giusto. Altro che straordinari per navigatori e tattici, è stata una regata durissima per i prodieri per il continuo cambio di vele e per qualche rottura dovuta ad infiammate da parte di un Eolo molto cinico nei confronti della flotta. A conti fatti, il Tp52 Aniene mette in cassaforte un terzo ed un quinto posto di manche che equivalgono alla terza piazza in classifica generale.
La partenza avviene alle 12.00 di martedì davanti al Passeto, caratteristico scorcio di Ancona, dal mare è uno spettacolo vedere tanti curiosi assiepati sulla scalinata per ammirare le oltre cento imbarcazioni in regata. Si va verso la prima boa di disimpegno posta ad un miglio dallo start, si gira in direzione della boa posta all’altezza di Numana con vento leggero intono agli 8 nodi. Si scende con il Gennaker cercando di strambare sottoscosta, poi la risalita verso la boa al largo bordeggiando sotto il Conero cercando gli aliti migliori. Il Tp52 Aniene sin qui si trova davanti alla flotta che insegue da vicino. Da li inizia la discesa verso Civitanova, ma Eolo inizia a far scherzi, cala il vento e si rallenta quasi al limite dello stop. Alle 22.00 circa si gira la boa di Civitanova e intorno a mezzanotte il traguardo volante di Numana. Il vento cala ancora, gli stop sono veramente lunghi, si inizia a soffrire. Due situazioni difficili da affrontare, due temporali, uno a nord e uno a sud a condire la situazione già difficile. Alla fine uno dei due temporali fa visita all’imbarcazione che batte guidone del Circolo Canottieri Aniene, grandine e vento con raffiche molto forti, quasi a 40 nodi, che dire, le 4 stagioni in una sola giornata. La flotta si ricompatta, all’ultimo passaggio c’è qualche spiraglio per l’ultimo passaggio verso Senigallia, venti miglia in direzione nord. Lungo lasco con randa e fiocco e ultimo tratto con gennaker, ancora uno stop forzato, fino all’arrivo di un vento nuovo dalla direzione opposta, intorno ai 20 nodi, rinfrescando l’aria e gli animi verso Ancona, alle porte del Marina Dorica, con planate emozionanti per il piacere di coloro che aspettavano l’arrivo dei Tp52 e del Cookson 50 Calipso, a rompere le uova nel paniere, con merito.
Alla “resa dei conti” in tempo compensato il Tp52 Aniene mette in paniere un terzo ed un quinto posto, che vale la terza piazza in classifica generale.
E’ stata una lunga molto difficile per il continuo evolversi delle condizioni meteo – sono le parole di Alessandro M. Rinaldi, Skipper del Tp52 Aniene – quasi 24 ore di regata sono veramente stancanti sopratutto per quella parte di team che non regata spesso su questa barca, un 10 e lode a tutti i ragazzi per come han condotto questa estenuante regata costiera.”
Ho fatto tante regata da questa parti, passando con il giro d’Italia, ma devo dire che questa volta il tempo ci ha proprio dato fastidio, temporali e condizioni veramente difficili – sono le parole di Lorenzo Bressani, tattico del Tp52 Aniene – è stata una bella battaglia sopratutto per cercare di uscire dalle bonacce nel migliore dei modi. Peccato per un problema al bompresso che non ci ha permesso di sfruttare al massimo le andature con il gennaker, ora ci meritiamo il giusto riposo e domani si ritorna in mare.”
Abbiamo visto le 4 stagioni in 24 ore – sono le parole di Guillermo Parada, timoniere del Tp52 Aniene – io vengo dall’Argentina dove è inverno ma qui non è stato da meno, addirittura è arrivata la grandine ci ha dato proprio fastidio. E’ stata lunga vera, ma ci siamo difesi egregiamente, abbiamo risposto prontamente ad ogni difficoltà che il tempo ci ha riservato.”