Europei, Federica Pellegrini si prende la sesta finale continentale nei 200sl. Di Cola bronzo con la 4x200sl
Nel giorno dello straordinario primato italiano di Alessandro Miressi nei 100sl con 47”45 che gli ha fruttato la medaglia d’argento, la terza giornata dei campionati Europei alla Duna Arena di Budapest, è arrivato il bronzo con la 4x200sl nella quale ha nuotato, in ultima frazione, Stefano Di Cola. Federica Pellegrini, intanto, si è presa la sesta finale europea nei 200sl. La prima volta è lontana nel tempo, a Madrid nel 2004 poco prima dello splendido secondo posto olimpico ad Atene. In Spagna, Fede si piazzò quarta prima dei successi a Budapest 2010, Debrecen 2012, Berlino 2014 e Londra 2016 con, in mezzo, la contestata squalifica in partenza nella batteria dell’edizione di Eindhoven 2008.
La Divina in batteria la mattina ha nuotato con apparente facilità in 1’58”33, terzo tempo del turno; in semifinale, nel pomeriggio, l’atleta allenata da Matteo Giunta, socio per meriti sportivi dell’Aniene, ha toccato in 1’57”47, tempo che è il terzo delle finaliste. Davanti, ci sono la ceca Barbora Semanova (1’57”20) e la francese Charlotte Bonnet (1’57”30).
«Ho nuotato un secondo in meno rispetto alla mattina – ha osservato Federica – era quello che ci eravamo prefissati. Il riposo di domani mattina mi serve perché sto sentendo un po’ la stanchezza. Domani parto dalla corsia 3, la mia preferita».
È uscito dalla finale, invece, Edoardo Giorgetti che nei 200 rara ha ottenuto l’undicesimo tempo con 2’10”50.
Dicevamo del bronzo con la 4x200sl che in chiusura di giornata ha ottenuto il tempo di 7’06”05. L’oro è andato russi Martyn Malyutin, Aleksandr Shchegolev, Alexander Krasnykh e Mikail Vekovishchev in 7’03”48 e l’argento ai britannici Thomas Dean, Matthew Richards, James Guy e Duncan Scott in 7’04”’61. Gli azzurri si sono scatenati con Stefano Ballo che in avvio ha centrato la quarta prestazione personale di sempre in 1’47”30. Matteo Ciampi si è confermato con un buon 1’46”02 prima della terza frazione di Marco De Tullio (1’46”02) che ha riportato la squadra a ridosso della Gran Bretagna. Chiusura affidata a Stefano Di Cola: l’atleta del CC Aniene ha sbaragliato definitivamente la concorrenza con una frazione lanciata in 1’46”56. «Ho sentito un po’ la fatica di ieri pomeriggio – ha detto Di Cola, già bronzo con la 4×200 mixed – Però è andata benissimo».
Foto Andrea Staccioli / Inside DBM