Un’altra avventura per Salvatore Cimmino
Il nostro Salvatore Cimmino ci stupisce ancora.
Dopo aver già attraversato lo stretto di Messina, lo stretto di Gibilterra e il canale della Manica, venerdì 7 maggio ha attraversato il Lago di Tiberiade, Israele, in tutta la sua lunghezza, impiegando circa tre ore e mezzo.
“Il mio intento -racconta – è di rafforzare le relazioni fra Italia ed Israele e di attirare l’attenzione sui diritti dei disabili nel mondo, dimostrando che anch’essi possono condurre una vita normale”.
Ha attraversato il lago, della lunghezza di oltre 15 chilometri, per arrivare Ein Gev, dove in suo onore è stata tenuta una cerimonia a cui hanno preso parte personalità locali, il ministro consigliere dell’Ambasciata di Italia Gabriele Altana e rappresentati dell’IstitutoTechnion di Haifa, un Istituto, ci spiega Cimmino, all’avanguardia nella ricerca e nello progettazione di protesi e di tecniche riabilitative.
Ad incoraggiare l’atleta italiano è giunta a Tiberiade anche una delegazione di “Zad Kadima”, un’associazione che in Israele aiuta il percorso formativo dei bambini dai due anni in su che soffrono di lesioni cerebrali.
Iniziative condivise da Cimmino, secondo cui la lotta dei disabili per assicurarsi una vita normale deve avere inizio se necessario fin dalla più tenera età.