Tennis/Atp Marrakech, super Berrettini in finale ha battuto lo spagnolo Carballes Baena
Matteo Berrettini ha dominato la finale del torneo Atp di Marrakech battendo il campione uscente, lo spagnolo Roberto Carballes Baena in due set con il punteggio di 7-5 6-2 dopo un’ora e 46 minuti di gioco. Per il giocatore dell’Aniene che è stato numero 6 del ranking mondiale si tratta del suo ottavo torneo vinto in carriera. Una grande soddisfazione frutto di tante lacrime e sudore: in gara è stato solido, ha affrontato al meglio i pochi passaggi a vuoto specialmente nel primo set ma non ha mai mollato, è sempre rimasto fisicamente e mentalmente dentro al match per poi vincere in scioltezza nel secondo set quando, contemporaneamente, lo spagnolo ha alzato bandiera bianca. Berrettini è tornato a vincere un torneo del circuito Atp dopo due anni (giugno 2022, due titoli sull’erba a Stoccarda e Queen’s).
Matteo ha iniziato il match in maniera contratta tant’è che al quarto game lo spagnolo ha strappato il break e ha provato a scappare, punteggio di 3-1. Berrettini è stato pronto e reattivo a recuperare lo svantaggio (2-3) e riequilibrare la gara (3-3). La svolta del primo set è arrivata all’undicesimo game quando Matteo è riuscito a strappare il break che lo portato sul 6-5 e a servire per il set: l’occasione è ghiotta e non gli è sfuggita. Nel secondo set è stata una marcia trionfale con la prima palla break al terzo game. Lo spagnolo ha iniziato ad essere sempre più in confusione, Berrettini ne ha approfittato e senza sbavature ha ottenuto un altro punto fondamentale sul servizio dell’avversario, 4-1 e poi 5-1 sul proprio turno di battuta prima del 6-2 dopo un’ora e 46 minuti di gioco.
Intervistato dopo la cerimonia di premiazione, Matteo Berrettini ha ringraziato «tutti quelli che rendono possibile questo torneo, grazie per ospitarci. Sono arrivato qui nel 2018, è migliorato tantissimo e non è facile organizzarlo so gli sforzi che fate. Ringrazio il mio team, i due che sono qua con me e chi mi ha guardato da casa».
Inevitabile il ricordo ai momenti bui che ormai sono definitivamente alle spalle. «Sono stati due anni duri, grazie anche a loro ho superato momenti difficili, il mio corpo non mi consentiva di giocare. Grazie a chi ha reso possibile il mio ritorno, quando ero infortunato e non ce la facevo».
Matteo ha infine mandato un bacio anche alla madre che oggi ha festeggiato il compleanno «e a tutti quelli che mi hanno sostenuto anche nei momenti difficili. Tutti gli italiani hanno tifato per me: ringrazio tutti. Questo è solo l’inizio».