Save the Parents, un aiuto ai genitori
Serata ricca di emozione e di amore all’Aniene con l’associazione «Save the parents». Padri e madri reduci dal lutto hanno riunito esperti per assistere chi deve affrontare drammi come il loro, con l’iniziativa portata dal consocio Andrea Ripandelli che ha avuto la sventura di perdere, sei anni fa (“era il 18 marzo del 2013», ha ricordato) il figlio Lorenzo. Andrea ha ricordato quei giorni tristi, ha parlato del dopo, di quello che ha provato trovando grande conforto nella fede, un bene prezioso.
Perdere un figlio è una tragedia, qualcosa di non previsto nel percorso di una famiglia. Qualche numero è stato presentato: nella sola regione Lazio ogni anno ci sono circa 1500 decessi di bambini, adolescenti e giovani. Visto che si parla di numeri di rilievo, per questo assai presto «Save the Parents» tenterà di operare, portando il suo contributo, non solo a Roma ma anche a Milano e Torino. Nel concreto, ci sarà l’aiuto di psicologi, medici, assistenti sociali ed esperti legali ma anche un aiuto economico per le famiglie che ne avranno necessità.
La nuova realtà di questa associazione nasce dalla trasformazione dell’Associazione «Per Lorenzo Onlus» in «Save the Parents» che ha unito intenti e mission delle due associazioni. Tra i consulenti, la professoressa Angela Guarino, psicologa e terapeuta docente alla Facoltà di Medicina e Psicologia de La Sapienza che durante il suo intervento ha esposto con chiarezza tutti i temi e le possibili vie d’uscita per alleviare il dolore. La professoressa Guarino ha toccato nel profondo le problematiche fotografando ogni aspetto di questo dramma.
Nel consiglio direttivo di «Save the Parents» ci sono gli stessi soci fondatori: Matteo Fatello (genitore, presidente), il consocio Andrea Ripandelli (genitore, già presidente di Per Lorenzo Onlus), Silvia Mucchi (genitore), Fabio Pacifici (genitore), Gian Paolo Montini (segretario amministrativo e direttore generale dell’Associazione Peter Pan onlus).
Un aiuto alla nuova associazione arriva da Roberto Mancini che è il testimonial. «Ho accettato subito l’invito di Andrea – ha detto il cittì della nazionale di calcio e consocio – L’ho fatto con piacere e farò tutto quello che serve per dare un contributo».