Roland Garros, un nervoso Djokovic ferma la corsa di Berrettini
A Parigi, Matteo Berrettini lotta ma si deve arrendere al numero 1 del mondo. In semifinale va Novak Djokovic che nei quarti ha superato il giocatore dell’Aniene 6-3 6-2 6-7 7-5 con due match point annullati da Matteo. Nole raggiunge Nadal (che ha battuto Schwartzman) in semifinale.
Una partita che ha visto un Berrettini in crescita, sicuramente migliore di quello di due anni fa. Djokovic non è certo una sorpresa, ma quello che ha lasciato tutti interdetti è invece stato l’atteggiamento del serbo che si è lasciato andare a comportamenti sopra le righe, destinati far discutere. Djokovic è sembrato essere vittima di un eccessivo nervosismo che lo ha accompagnato durante tutto il match con Matteo.
Già in avvio di partita il numero 1 del mondo è apparso vittima dell’eccessiva tensione. Una situazione strana per un giocatore della sua esperienza. Tutto è iniziato quando, dopo un recupero considerato fortunoso da parte di Berrettini, Nole ha sputato sul terreno di gioco in direzione del segno lasciato dalla pallina dell’avversario. Il giudice di sedia non si è accorto di nulla: avrebbe dovuto sanzionarlo quantomeno con un “warning”.
Infine, un errore sul match-point ha fatto perdere la testa a Djokovic. L’avversario di Berrettini si è lasciato andare ad uno sfogo rabbioso: prima ha simulato il lancio della racchetta sugli spalti con forza, e poi dopo aver urlato di tutto, ha preso a calci il tabellone. Anche in questo caso, Djokovic è rimasto impunito.
All’inizio della partita, Djokovic ha fatto fatica a trovare il ritmo giusto. I primi due colpi vincenti di Berrettini nel match sono state due palle corte. Dopo, il serbo ha piazzato due ace e un servizio vincente. Matteo, con personalità, ha tenuto a zero il suo primo turno di battuta e nel terzo game si è affacciato nuovamente alla palla break che Nole ha cancellato con una sventagliata di dritto.
Sotto 4-2, Matteo ha avuto ancora una palla break ma, chiamato a rete da Nole, ha mancato di finalizzare la contro palla corta e il serbo è salito comodo 5-2 prima di chiudere un set comunque combattuto (sei game su nove terminati ai vantaggi) per 6-3. Da quel momento Nole ha giocato a un ritmo insostenibile, mentre Berrettini ha sbagliato troppe palle corte ed è è affondato nel secondo set.
Nel terzo set Berrettini ha tenuto bene fino al 4 pari, poi ha offerto una palla break che ha annullato con una comoda chiusura a rete prima di issarsi 5-4 e costringere Djokovic ad arrampicarsi al tie break con Berrettini che ha giocato tre punti magnifici cambiando campo sul 3 pari. Poi ha tirato un bolide lungolinea di dritto che ha lasciato di stucco Nole per il minibreak del 4-3.
Nel quarto set Berrettini ha continuato a giocare bene e sul 3-2 in suo favore, per permettere al pubblico di rispettare il coprifuoco e tornare a casa, la partita è stata sospesa. Al rientro, pur servendo a freddo, Matteo è salito sul 40-15 ma poi ha commesso tre errori e all’ingresso esatto nella quarta ora di gioco ha cancellato una palla break con una dritto lungolinea anomalo tirato con i piedi abbondantemente fuori dal campo. Matteo si è salvato ed è stato lucido a ritrovare la prima di servizio quando si è apprestato a servire sul 4-5 per rimanere nel match. Ma quando ha servito sotto 5-6, si è dovuto aggrappare al dritto e al servizio per salvare, ai vantaggi, un match point con una prima a uscire non controllata dal serbo.