Nuoto/L’argento europeo di Deplano, Pilato e Quadarella. Martinenghi e Rivolta d’oro con la 4×100 mista
Le medaglie d’argento di Leonardo Deplano, Benedetta Pilato e Simona Quadarella e quella d’oro della 4×100 mista maschile nella quale hanno gareggiato gli atleti dell’Aniene Nicolò Martinenghi e Matteo Rivolta, hanno chiuso gli Europei di nuoto in piscina. Campionati questi che sono stati emozionanti per i nostri campioni che hanno recitato ogni giorno un ruolo di primissimo piano conquistando successi importanti, segno della bontà del lavoro della sezione nuoto del Circolo diretta da Gianni Nagni. Le medaglie e i risultati degli azzurri dall’Aniene hanno contribuito al trionfo dell’Italia nella classifica per Nazioni con 1190 punti, seguita da Francia con 641 e Gran Bretagna 622.
Cominciamo dalla gara che ha chiuso gli Europei del Foro Italico in piscina, la 4×100 mista maschile. Lanciata da Thomas Ceccon (52”82 nel dorso) e proseguita da Nicolò Martinenghi (57”72 nella rana) e poi da Matteo Rivolta (50”75 nella farfalla) e chiusa da Alessandro Miressi (47”17 nello stile libero), l’Italia ha dominato con il record dei campionati in 3’28”46. La Francia, seconda, ha toccato ad oltre quattro secondi (3’32”50) e l’Austria a quasi cinque (3’33”28). «Ho dato tutto quello che avevo ma sono felice perché abbiamo regalato un’altra gioia al meraviglioso pubblico di Roma», ha affermato Martinenghi.
Eccoci agli argenti individuali. Sorpresa nei 50sl con Leonardo Deplano. Alla prima gara del programma, il 23enne dell’Aniene ha esaltato il pubblico dello Stadio del Nuoto con uno straordinario e inatteso secondo posto in 21”60 a due centesimi dal britannico e bicampione mondiale Benjamin Proud, oro in 21”58. Deplano ha abbassato il primato personale che era di 21”73 siglato in semifinale. «Sono senza parole, non mi aspettavo proprio di prendere una medaglia e di essere a due centesimi da Proud che resta il più forte – ha affermato Deplano – E’ una serata incredibile per me».
Ruta Meilutyte era una montagna difficile da scalare. La lituana ha difatti conquistato l’oro nei 50 rana superando Benedetta Pilato. Benny, dopo aver vinto i 100, ha chiuso in 29”71 (il primaot del mondo è suo con 29”30) mentre Ruta ha trionfato toccando in 29”59. La ragazza dell’Aniene prossima studentessa in medicina, ha sorriso. «Sono contenta, mi sono divertita tantissimo oggi pomeriggio. In semifinale ero tesa e contratta: in finale ero sciolta. Ho dato una gioia ai tanti amici e alla mia famiglia che sono arrivati fin qui per sostenermi – ha detto Benny – Non ho nulla da rimproverarmi. Adesso un po’ di vacanza e poi si ripartirà».
Impresa straordinaria per Simona Quadarella oggi d’argento nei 400sl dopo i successi negli 800 e nei 1500. Se a Glasgow 2018 e Budapest 2021 ha conquistato una storica tripletta, a Roma Simo ha affrontato la forte tedesca Isabel Marie Gose, un’atleta forte nei 200 e che si spinge negli 800, gare che l’hanno vista al secondo posto. L’allieva di Minotti, seconda in 4’04”77, si è arresa alla rivale che ha prevalso in 4’04”13. La Quadarella nell’ultima vasca (29”87) ha rimontato sfiorando l’impresa.
«Sono entrata in acqua proprio con l’idea di non mollare e di crederci fino alla fine. Sono entrata in acqua con questo obiettivo – ha spiegato Simona – Se avessi avuto una decina di metri in più forse avrei ripreso la tedesco che è più quattrocentista di me. Concludo una stagione infinita: un mondiale ed un europeo nello stesso anno sono veramente difficili da programmare e sostenere».
Per concludere, il quarto posto della 4×100 mista femminile al quarto posto a soli 22 centesimi dal bronzo. Margherita Panziera (59”78 nel dorso), Benedetta Pilato (1’05”65 nella rara) hanno consegnato in prima posizione il testimone a Ilaria Bianchi (58”37 nella farfalla) che lo ha consegno al terzo posto a Silvia Di Pietro (53”43) che non è riuscita a mantenere il podio toccando per quarta in 3’57”23, con l’oro alla Svezia trascinata in ultima frazione da Sarah Sjoestroem in 3’55”25.
Poi il quinto posto del sedicenne Lorenzo Galossi. Il giovane dell’Aniene nei 400sl ha toccato in 3’46”94 nella gara vinta dal tedesco Lukas Maertens con il record della manifestazione in 3’42”50. Galossi, allenato anche lui da Christian Minotti, è rimasto per metà gara in sesta posizione (1’52”75 ai 200) prima di andare in progressione e portarsi al quinto posto.
Foto di Andrea Staccioli/DBM