NUOTO: Il resoconto degli Europei
Si e’ chiusa a Debrecen (Ungheria) la XXXI Edizione dei Campionati Europei di vasca lunga, tappa di avvicinamento ai Giochi Olimpici di Londra. Il Circolo Canottieri Aniene puo’ contare, a chiusura della rassegna continentale, su alcune conferme e nuove, importanti, affermazioni. Nonostante la mancata qualificazione alla finale dei 400 stile libero – probabilmente dovuta all’affaticamento per le gare precedenti, l’ultima delle quali (l’oro nella finale dei 200 stile libero) nuotata solo dodici ore prima – Federica Pellegrini torna dalla terra ungherese con tre medaglie, una in campo individuale e due in staffetta.
Il primo acuto nella 4×200 stile libero: Federica contribuisce in modo determinante alla vittoria della staffetta (Alice Mizzau, Alice Nesti, Diletta Carli, Federica Pellegrini – 7’52”90) volando in 1’55”33 e consentendo al quartetto azzurro di piazzarsi davanti alle ungheresi (staccate di 1’80) ed alle slovene (+ 6’83).
Confermata anche l’imbattibilita’ nei 200 stile libero, specialita’ di cui e’ primatista del Mondo e campionessa olimpica, iridata ed europea, in carica: il crono di 1’56”76 e’ frutto di una gara di controllo nei primi cento metri e di assalto nella seconda meta’, per un’eccellente affermazione davanti alla tedesca Silke Lippok – come al solito velocissima fino ai 150 metri, poi in affanno in chiusura – ed alla francese Cyrielle Ophelie Etienne. Per Federica da segnalare anche la preziosa medaglia di bronzo con la staffetta 4×100 stile libero (Alice Mizzau, Federica Pellegrini, Erika Buratto, Erika Ferraioli – 3’39”84, nuovo primato italiano assoluto).
Europei di grande valore per Silvia Di Pietro, in grado di eccellere sia nei 50 che nei 100 farfalla. Per l’atleta del Circolo Canottieri Aniene arriva un importante quarto posto nei 100 farfalla (58”95 – 58”84 in semifinale) ed un quinto nei 50, chiusi, in finale, con il crono di 26”44. Da segnalare anche la finale conquistata da Alex Di Giorgio nei 200 stile libero (1’49”45 – 1’49”21 in batteria), quella di Luca Marin nei 400 misti (4’16”46) ed il doppio accesso in semifinale con i record personali, rispettivamente nei 50 e 100 farfalla, conquistato da Piero Codia a certificazione di una crescita importante.