Nuoto: Federica… più che leggenda
La finale dei 200 stile libero regala il secondo titolo mondiale ed un nuovo primato iridato, il decimo in carriera.
Breve sguardo al tabellone, mani che coprono prima gli occhi per rendere forse tangibile un pizzico di incredulita’ e poi, in un lasso di tempo impercettibile, salutano il pubblico in un liberatorio gesto di gioia… Questa e’ Federica Pellegrini dopo la nuova “straripante” impresa in una sempre piu’ memorabile edizione dei Campionati del Mondo di Roma.
Una vera e propria “gemma” che si incastona in un contesto mozzafiato, con lo Stadio del Nuoto del Foro Italico riempito in ogni ordine di posto ed “emozionato” come non mai.
L’oro con record del mondo nei 400 stile libero di domenica scorsa ed il primato iridato nelle semifinali dei 200 stile libero di ieri hanno rappresentato il volano per un’altra – l’ennesima – splendida performance di una nuotatrice in grado di ergersi a mito del nuoto mondiale e dello sport azzurro di tutti i tempi. Il nuovo titolo di campionessa del mondo si perfeziona al termine di quattro vasche dirompenti, con un solo passaggio, il primo, al di sopra del suo vecchio primato ottenuto nella semifinale di ieri (1’53”67).
Il risultato e’ l’impressionante crono di 1’52”98 (27”34, 55”60, 1’24”38), con un altro “muro” infranto, quello di 1’53”00, nuovo record del mondo davanti alle attonite avversarie, le due americane Allison Schmitt e Dana Vollmer.
Con la vittoria di oggi, oltre a impreziosire ulteriormente il proprio palmares – dove spiccano medaglie d’oro in tutte le manifestazioni, dagli Europei ai Giochi Olimpici, passando proprio per i Campionati del Mondo – Federica raggiunge la simbolica, ed impressionante, cifra di dieci record del mondo individuali abbassati in carriera.
Dieci primati iridati conquistati ancor prima del compimento del ventunesimo anno di eta’. Dieci su diciannove complessivi del nuoto azzurro (tra gare individuale e staffette), addirittura su diciassette contando solo quelle individuali. Dieci tra cui sette sui 200 stile libero e tre sui 400, nove in vasca lunga ed un uno in vasca corta.. numeri impressionanti!
L’ennesimo record si consuma proprio nella citta’ di Roma che, per mezzo del Circolo Canottieri Aniene, l’ha adottata e seguita passo passo in tutte le principali vittorie. Un record che giustifica ancor di piu’ l’emozione, la gioia, l’immenso coinvolgimento di un pubblico che, simbolicamente, l’abbraccia cantando con lei l’inno di Mameli… ancor piu’ conscio che, anche oggi, si e’ consumata la leggenda.