Matteo Berrettini vince a Belgrado: è il quarto titolo Atp
Matteo Berrettini a Belgrado conquista il quarto titolo Atp della carriera. Dopo la finale vinta a Gstaad nel 2018 su Roberto Bautista Agut, quella di Budapest nel 2019 su Filip Krajinovic e quella di Stoccarda, sempre nel 2019, su Felix Auger Aliassime, ecco il poker. Berrettini è il quinto tennista italiano a toccare quota quattro successi Atp dopo Adriano Panata (10 titoli), Fabio Fognini (9 titoli), Paolo Bertolucci (6 titoli) e Corrado Barazzutti (5 titoli). Per l’Italia è il titolo numero 71, il terzo dell’anno dopo Melbourne firmato da Jannik Sinner e Cagliari da Lorenzo Sonego.
Il giocatore dell’Aniene a Belgrado ha superato il russo Aslan Karatsev per 6-1 3-6 7-6 e lo ha fatto con una prova maiuscola.
Nel primo set, l’avvio è stato tutto per Matteo. Il russo è parso un po’ imballato, stanco per la maratona di ieri e Matteo ne ha approfittato per volare rapido sul 4-1. Il romano ha giocato bene, ma sono stati gli errori del russo a lanciarlo avanti di un altro break per il 5-1. Berrettini non ha tremato e ha chiuso il primo set con un bilancio al servizio di 16 punti vinti e appena 5 ceduti. All’inizio della seconda frazione però c’è stata la reazione di Katatsev che vola subito sul 3-0 dimostrando una fluidità ritrovata. Sul 4-1 Berrettini offre al rivale la palla del 5-1, ma annulla la chance ritrovando la prima di servizio momentaneamente smarrita. Karatsev resiste e sale 5-2; la prima di servizio torna ad aiutare il romano che accorcia sul 5-3, ma il russo tiene l’ultimo turno del set allungando la partita al terzo.
Il terzo set si è aperto con Berrettini che ha mancato la palla del 2-0. Sul 4 pari Berrettini si è aggrappato ancora al servizio per tenere a distanza Karatsev che, sbagliando anche con il rovescio, ha mandato l’azzurro avanti 5-4. Nel decimo game Berrettini è arrivato per due volte a due punti dal match, ma non è riuscito a mettere la testa avanti e si è fatto schiacciare a fondo da Karatsev. Il nastro ha fermato il rovescio di Berrettini e il russo arpiona il 5 pari quando il match entra nella terza ora di gioco. L’autorità con cui Berrettini ha tenuto la battuta per il 6-5 ha anche lo scopo di mettere apprensione a Karatsev. Con una riga Berrettini è arrivato a due punti dalla vittoria anche sul 6-5. Poi l’azzurro è andato segno con una grande risposta di dritto e si è procurato il primo match point dell’incontro, ma non è riuscito a tenere la risposta in campo. Tutto è deciso dal tie break, chiuso 7-0.