Lo Perfido: “Conti-Clapcich, l’obiettivo è la medaglia”
Il rapporto tra l’Italia e la vela alle Olimpiadi non è mai stato dei migliori, l’obiettivo della spedizione azzurra a Rio de Janeiro è provare a ribaltare una tradizione storicamente negativa, eccezion fatta per le imprese di Alessandra Sensini. Il Circolo Canottieri Aniene presenterà tre atlete ai nastri di partenza della rassegna olimpica: Giulia Conti, in tandem con Francesca Clapcich dell’Aeronautica Militare, e la coppia “made in Aniene” formata da Elena Berta e Alice Sinno.
Delle speranze azzurre e delle nostre atlete abbiamo parlato con Daniel Lo Perfido, allenatore delle classi olimpiche del Circolo.
Partiamo con la grande speranza azzurra di medaglia: Giulia Conti, in gara con la Clapcich, viene da tutti indicata come una delle favorite nella sua categoria (49er FX). Come arrivano a questa Olimpiade ed è giusto accreditarle come possibili medagliate?
Sicuramente sì. Giulia viene da un quadriennio nel quale ha cambiato classe, prendendo confidenza con la nuova barca. Dal Mondiale di Santander del 2014 vanno praticamente sempre sul podio, fino alla conquista del Mondiale nello scorso mese di novembre. Quest’anno sono arrivate quinte in Florida nel Mondiale di febbraio, arrivando poi seconde all’Europeo. Stanno dimostrando di essere al top, ora hanno la fame giusta per arrivare a conquistare una medaglia a Rio de Janeiro. Il podio è alla loro portata se continueranno ad essere determinate come in questo ultimo periodo.
Il tandem con la Clapcich è frutto di un progetto condiviso con l’Aeronautica Militare: come svolgono la preparazione le ragazze?
E’ un equipaggio misto che si ritrova comunque insieme nel programma federale. Gli allenamenti vengono svolti dal tecnico federale che le convoca per allenamenti e regate.
C’è anche un equipaggio interamente Aniene, quello composto da Elena Berta e Alice Sinno: per loro l’avvicinamento a Rio de Janeiro non è stato semplicissimo…
Erano in barca insieme a inizio quadriennio, poi ci sono stati dei cambi di equipaggio e alla fine si ritroveranno in coppia per la sospensione di Roberta Caputo, che è stata fermata in via cautelare per una positività dovuta all’utilizzo di una crema anti-brufoli. Elena Berta è quindi rientrata in coppia con Alice Sinno. Anche se non hanno gareggiato insieme nell’ultimo periodo possono contare su una conoscenza antica e potranno dire la loro. Chiaramente non partono con ambizioni di medaglia, è la loro prima esperienza olimpica e avranno meno tensione in chiave risultato: potrebbero anche essere più libere di testa.
Cosa possiamo aspettarci dalla spedizione italiana?
Abbiamo sempre avuto ottimi atleti ma difficilmente abbiamo ottenuto risultati alle Olimpiadi, brillando magari in occasione di Mondiali ed Europei. C’è questo tabù olimpico da sfatare: negli ultimi quattro Giochi, tolta Alessandra Sensini che da sola è andata quattro volte a medaglia, solamente altre due volte siamo saliti sul podio, con Devoti nel 2000 e con Romero nel 2008. Ora la squadra è sicuramente valida e bisognerà vedere se sarà possibile, nella settimana secca, riuscire a fare il salto di qualità che tutti attendiamo.