Karim Gouda protagonista al Sette Colli
Sette Colli senza barriere. Allo Stadio del Nuoto gli atleti paralimpici si sono misurati nelle competizioni con i normodotati. Dopo tre giorni di gare che hanno visto siglare quattro record del mondo – anche se tre ottenuti in distanze non paralimpiche – tre record
europei, undici italiani assoluti e uno di categoria, si può affermare che il nuoto paralimpico italiano è ripartito.
Al Sette Colli cinque dei diciotto atleti iscritti alle gare difendevano i colori del Circolo Canottieri Aniene. Il bilancio è stato certamente positivo per tutti, per qualcuno assolutamente lusinghiero.
Protagonista per il nostro Circolo è stato Karim Gouda. Il sedicenne non vedente di origini egiziane ma nato in Italia, a Betivoglio nel 2004, ha centrato il primato assoluto dei 100 dorso demolendo il suo precedente record di quasi 4 secondi, 1’20”07 per lui, ad un soffio da quell’1’20” che è il pass per la Paralimpiade di Tokyo. Il crono di Gouda è comunque la settima prestazione mondiale di quest’anno. Il nostro atleta si è anche confermato nei 100 farfalla con 1’24”82, crono che è il record della categoria ragazzi abbassato di quasi tre secondi rispetto a quello che aveva stabilito appena dieci giorni fa a Bologna.
Alessia Scortechini ha attaccato il suo primato europeo dei 50 farfalla fermandosi a soli 30 centesimi dal limite stabilito nel 2017 nella finale europea di Berlino. Qui si è nuotato di mattina con condizioni climatiche non certo ideali. La attendiamo presto su livelli alti anche nella gara clou dei 100 della quale è primatista europea e vice campionessa mondiale in carica.
Simone Ciulli e Riccardo Menciotti hanno fornito buone prestazioni nei 50 e 100 farfalla a discapito di una forma ancora non ottimale ma frutto di una volontà di ritornare presto ai vertici per confermare a Tokyo, nell’estate prossima, le medaglie mondiali di London 2019.
Infine, ma non ultimo, Federico Bassani. Il nostro atleta si è avvicinato al suo record dei 100 rana nuotando le due vasche molto bene e con una bella distribuzione dello sforzo.
Le prossime tappe di Berlino (ottobre) e Brescia (dicembre) saranno un altro importante tassello internazionale di verifica della puntualità della programmazione che dovrà condurre i nostri atleti alle Paralimpiadi di Tokyo.