Coppa Canottieri, Simone e Andrea De Petris: “Finali obiettivo minimo, ora l’ultimo sforzo”
Le aspettative erano elevate, ma le squadre Assoluti A e Over 50 dell’Aniene non hanno deluso: giovedì sera entrambe le nostre formazioni sono attese dalla sfida decisiva per la conquista del titolo di categoria della Coppa Canottieri.
L’Over 50, reduce dal roboante 5-3 inflitto in semifinale ai padroni di casa del C.C. Lazio, se la vedrà contro la bestia nera Canottieri Roma. “La finale era l’obiettivo minimo che ci eravamo prefissati – spiega Andrea De Petris, dirigente della sezione calcetto dell’Aniene e autore di un’ottima prestazione in semifinale -. Nei tornei che precedono la Coppa Canottieri siamo sempre arrivati fino in fondo, per poi essere sconfitti proprio dal C.C. Roma. Hanno dimostrato di essere un gradino sopra di noi, ma ce la metteremo tutta per portare a casa il titolo. Facciamo grande affidamento sul nostro presidente Malagò”.
Andrea De Petris è molto soddisfatto della risposta dei consoci che stanno guardando con rinnovato interesse al calcetto: “Il movimento aveva perso un po’ di spinta negli ultimi anni, ma finalmente abbiamo notato una bella ripresa, con numeri importanti già a partire dalla scuola calcio. Di conseguenza sono aumentati anche gli spettatori”. Il fischio d’inizio della sfida contro il Circolo Canottieri Roma è previsto per le ore 20 di giovedì 21 luglio.
Alle 22, invece, scenderà in campo la squadra Assoluti A, attorno alla quale è tanto l’entusiasmo. I ragazzi allenati da Simone De Petris hanno centrato la finale grazie a un percorso netto, fatto di sole vittorie, e messo in mostra un calcio solido e divertente. “Considerando i valori espressi quest’anno, il traguardo della finale era quasi d’obbligo – spiega il mister – Adesso ce la giocheremo al meglio delle nostre possibilità contro il T.C. Parioli, squadra ostica che nella Coppa Canottieri riesce spesso ad arrivare fino in fondo”.
Simone De Petris chiama a raccolta i consoci: “La squadra ha mostrato una crescita costante. Nei quarti e in semifinale ha ottenuto due affermazioni senza subire reti. L’entusiasmo è alle stelle, ma può rivelarsi un’arma a doppio taglio. Sarà mio compito lavorare sulla psicologia del gruppo, soprattutto dei ragazzi più giovani. Senza testa non si vince. Siamo rimasti meravigliati dai tanti consoci venuti a tifare in semifinale. Siamo una grande famiglia e giovedì sera avremo bisogno del sostegno di tutti per portare a casa la Coppa Canottieri”.
(Giacomo Luchini)