Europei/Lorenzo Marsaglia, un tuffo nell’oro
Tutti al Foro Italico per un tuffo nella storia, anzi nell’oro. È il tuffo di Lorenzo Marsaglia che ha sbaragliato il campo nella prova degli Europei dal trampolino 3 metri – gara olimpica – conquistando un successo che all’Italia mancava da 48 anni. Alle spalle del campione dell’Aniene che è seguito da Benedetta Molaioli, il bronzo è di Giovanni Tocci con il quale Marsaglia ha conquistato il secondo posto nella gara sincro nel trampolino 1 metri e domani sarà in gara nella prova sincro da 3 metri. L’argento è del britannico Houlden con 428.55.
L’ultimo italiano a vincere in questa gara era stato Klaus Dibiasi agli Europei di Vienna 1974 e prima di lui, nella rassegna continentale, nel trampolino aveva prevalso Giorgio Cagnotto quattro anni prima a Barcellona. E se parliamo di Dibiasi e Cagnotto parliamo del meglio dei tuffi mondiali di sempre. Peccato che a premiare gli alfieri azzurri non siano stati Dibiasi e Cagnotto, peraltro presenti a bordo vasca.
Poco prima dell’inno di Mameli nella festa in piscina tutti in acqua compresa Benny Molaioli letteralmente impazzita di gioia in un clima da stadio.
Perfette tutte le routine di Lorenzo con il triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (84.00) e il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (81.60) che hanno lasciato l’acqua calma come l’olio. Marsaglia ha chiuso con un punteggio da urlo, 453.85 punti che valgono il primato personale.
Alla quarta routine Lorenzo con un triplo salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (84.00) è salito al comando con 294.35; al tuffo successivo è stato perfetto con il triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (81.60) che lo ha portato al primo posto con 375.95.
Ultima routine da brividi, ma la freddezza di Marsaglia con il quadruplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (77.90) è stata l’apoteosi d’oro.
«Mi tremano le gambe. È la prima volta che faccio una gara del genere, senza sbavature – ha raccontato un emozionato Marsaglia – La cosa più bella è che sono sul podio con il mio grande amico Giovanni. Sono contentissimo non ho parole: ci metterò del tempo per realizzare. Dedico quest’oro alla mia allenatrice Benedetta che finalmente sono riuscito a buttare in acqua per festeggiare».
E c’è tanto di Benny Molaioli in questo successo come c’è tanto dell’Aniene e, soprattutto, di Gianni Nagni che oltre dieci anni fa ha aperto la sezione tuffi raccogliendo presto consensi e vittorie, costruendo con pazienza e cura ogni dettaglio per portare in alto anche questa disciplina.
Foto di Diego Montano / DBM