Europei in vasca corta/Matteo Rivolta, farfalla d’argento. Medaglia anche per Silvia Di Pietro con la staffetta
Matteo Rivolta si è preso l’argento nei 50 farfalla come Silvia Di Pietro che ha contribuito al secondo posto della staffetta 4×50 mixed stile libero nella quinta giornata dei 21esimi campionati Europei di nuoto in vasca corta a Kazan.
L’Italia non aveva mai conquistato una medaglia nei 50 farfalla: a Kazan se ne è prese due tutte insieme. Matteo Rivolta, atleta dell’Aniene allenato da Marco Pedoja, ha centrato l’argento col record italiano di 22”14 e alle sua spalle Thomas Ceccon l’bronzo in 22”24. Strafelice Matteso. «Non è stata una gara impeccabile: la virata non è stata perfetta e all’arrivo sono stato lungo. Pensare che da giovane i 50 proprio non riuscivo a farli, ero fermo. Invece adesso mi ritrovo vice campione europeo e primatista italiano: com’è strana la vita. Dedico con tutto il cuore questa medaglia alla mia famiglia, perché sono fortunato ad avere a mio fianco persone che mi sostengono, soprattutto quando ci sono dei cambiamenti – ha spiegato il ragazzo milanese – Io quest’anno ho modificato molte cose nella mia vita e i risultati mi stanno ripagando in pieno. Alla mia età mi inorgoglisce molto competere con questi ragazzi e dare battaglia sempre».
D’argento anche la staffetta 4×50 mixed stile libero che ha visto in vasca Alessandro Miressi (21”33), Lorenzo Zazzeri (20”59), Silvia Di Pietro dell’Aniene (23”48) e Costanza Cocconcelli (24”00) che in 1’29”40 sono state seconde ex aequo con la Russia. Oro all’Olanda in 1’28”93.
Silvia Di Pietro
Quarto posto per Elena Di Liddo che ha chiuso i 100 farfalla in 56”61, gara dominata dalla svedese Sarah Sjoestroem (55”84).«I tempi che servivano per il podio li nuotavo fino a un mese fa – ha osservato Elena – Sono molto dispiaciuta, perché ho perso una grande occasione. Evidentemente il lavoro che ho svolto in queste settimane mi ha fatto perdere un po’ di brillantezza».
Settimo posto per Margherita Panzera nei 100 dorso. La 26enne primatista italiana (56”57) di Montebelluna, atleta del CC Aniene, ha toccato in 57”53. Oro a Kira Toussaint con 55”76. «Sono contenta di aver nuotato il tempo della semifinale – ha detto Margherita – Per i 100 in vasca corta mi manca un po’ di velocità rispetto alle altre. Io sono una abituata a nuotare in progressione e le continue virate mi limitano un po’. Va comunque bene; ho ripreso ad allenarmi da poco e di più non potevo ottenere in questi europei che rappresentano una tappa di passaggio».
Eccoci alla rana di casa Aniene. In finale, nell’ultima giornata di questi Europei, c’è Nicolò Martinenghi che ha il miglior tempo che è anche il record italiano di 25”37, nonché record dei campionati sottratto a Sakci (25”38) nella seconda semifinale. «Se penso al record del mondo? Dico solo che mi sto divertendo tantissimo e che i 50 rana sono una gara folle, imprevedibile – ha detto Martinenghi – Sono gasato e motivato dopo l’oro nei 100 e con la staffetta. Domani prenderò la finale come una grossa occasione per confrontarmi ancora con grandissimi avversari. Non sono stanco e si vede anche dalla mia nuotata. Le Olimpiadi hanno ampliato le mie certezze ed evidentemente anche le mie forze».
Grandi ambizioni anche nella finale femminile dove la campionessa uscente e primatista europea (28”81) Benedetta Pilato partirà dalla corsia 5 grazie al secondo tempo delle semifinali in 29”67. Avanti a lei solo la russa Nika Godun in 29”57. Quinta Arianna Castiglioni in 29″76 a dimostrazione della densità qualitativa del gruppo. «Onestamente niente di che questo tempo, ma è il 6 novembre ed è normale non essere fluidi – ha spiegato la pugliese, in lunga argento iridato a Gwangjiu 2018, primatista mondiale (29”’30) e oro continentale a Budapest – Non mi aspettavo molto di più. In finale sarà molto difficile, perché mi sembra che stiamo tutte vicine».
Silvia Di Pietro è in semifinale nei 50 farfalla con il record italiano e il secondo tempo di 25”03, 15 centesimi in meno del precedente nuotato il 24 aprile scorso a Roma. «Inseguo una medaglia individuale con tutta me stessa. Domani ho un’altra possibilità per metterla al collo e voglio dare tutto quello che ho – le parole della velocista romana dell’Aniene – Sono comunque felice del mio europeo. Ho gareggiato tanto e sempre piuttosto bene». Ha superato il turno anche Elena Di Liddo, ma con una marcia inferiore: la 28enne di Bisceglie è settima in 25”51.
Foto di Andrea Staccioli e Giorgio Scala / DBM – Inside