Europei/Il trampolino di Lorenzo Marsaglia è d’argento. Medaglia made Aniene: lo allena Benny Molaioli
L’argento che non ti aspetti, la medaglia tutta made Aniene, il tuffo nell’acqua di Roma di un Lorenzo Marsaglia dal trampolino 1 metro che sorprende tutti e regala un’altra medaglia all’Aniene. Una medaglia davvero “sociale”: Lorenzo è socio per meriti sportivi dal maggio dello scorso anno ed è allenata da Benedetta Molaioli anche lei socia del Circolo per meriti sportivi. Con Marsaglia, che ha totalizzato 396.25 putni, sul podio anche l’altro azzurro Giovanni Tocci (386.25), terzo, mentre l’oro lo ha conquistato il britannico Jack Laugher che ha raggiunto 413.40 punti.
Eccezionali, quasi perfette, le routine del 25enne tuffatore del CC Aniene che ricordiamo aver vinto il bronzo a Kiev 2019, con lo strepitoso triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato (69.00) e con il doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (69.75). Lorenzo e Giovanni domani saranno in gara insieme, impegnati nel sincro da 3 metri.
Dopo i primi due round Marsaglia era secondo con il doppio salto mortale e mezzo ritornato raggruppato (69.75) e il salto mortale e mezzo rovesciato con due avvitamenti e mezzo (67.50) che sommano. Lorenzo si è poi esibito in un veloce doppio salto mortale e mezzo rovesciato raggruppato (63.00) prima di impegnarsi in un doppio salto mortale e mezzo indietro raggruppato tenuto alla grande (63.00). Al quinto tuffo Marsaglia ha eseguito un triplo salto mortale e mezzo avanti raggruppato da “cinese” (69.00) arrivando al secondo posto.
Nell’ultimo salto, messa in un angolo l’emozione, ecco un doppio salto mortale e mezzo avanti con un avvitamento (64.00) in sicurezza per arrivare a 396.25 punti che valgono un argento clamoroso.
«Non è la gara perfetta perché quelle perfette sono quando spuntano i dieci – ha detto l’allievo di Benny Molaioli – Certamente è stata una delle migliori della mia carriera. Ho affrontato la finale senza vedere cosa faceva Laugher che è ancora inavvicinabile, pensando solo alla mia prova e a non sbagliare. Sono stato costante come non mi capitava da tempo. Dedico questa medaglia alla mia allenatrice Benedetta, alla mia famiglia e alla mia fidanzata Maria Carla. Sono contento di dividere il podio con Giovanni: è un compagno e un amico».
Foto di Andrea Staccioli / DBM