Dino Zoff, 80 da numero 1
Socio del Circolo dall’1.1.2000. Matricola 3901.
Sarà un caso, ma c’è di mezzo sempre il numero 1 quando si parla di Dino Zoff.
Ed in questi giorni di Dino Zoff si parla moltissimo, perché compie 80 anni – gagliardissimamente portati, manco a dirlo – ed ai tantissimi che se li son voluti far raccontare per far servizi su giornali, radio e tv di tutto il mondo lui ha dato appuntamento presso quelli che ha oramai eletto a suoi studios, in Lungotevere dell’Acquacetosa 119, al Circolo.
Nelle ultime due settimane le luci si sono accese ed il sipario si è alzato tutti i giorni ed anche più volte al giorno. Dino lì, disponibile con tutti, con i più e con i meno bravi, con i più ed i meno famosi, a parare le domande più difficili, a far finta di prendere sul serio anche quelle più scontate. Ad accettare di mettersi in posa davanti all’obiettivo di Oliviero Toscani, ma solo per rispetto e cortesia, perché sulle prime ne avrebbe fatto volentieri a meno («capisco che mi si volesse fotografare quando lavoravo tra i pali di una porta, ma ora gli scatti hanno un senso solo per carta di identità e passaporto…»).
Dino Zoff è uno dei nostri. E lo è praticamente tutti i giorni. Socio esemplare nel rispetto delle regole, nella disponibilità nei confronti di tutti, nel dare continui esempi di sport e di vita.
A lui – e magari anche alla moglie Anna ed al figlio Marco – il nostro grazie, addirittura prima dei nostri auguri «anienini», che, a nome di tutti gli altri soci, gli hanno fatto (in un incontro prudenzialmente ristretto) i suoi presidenti di Circolo Giovanni Malagò e Massimo Fabbricini, il suo erede in azzurro Roberto Mancini e il testimone di carriera Fabrizio Maffei con il segretario del Circolo, Carlo Longari.
Per simbolico dono un «corredino Aniene», non a caso logato Nike…