CANOTTAGGIO: Buona l’ultima
In una nuvolosa giornata di fine settembre si sono conclusi a Sabaudia i Campionati Italiani Assoluti e Juniores di Canottaggio. I miei ultimi campionati italiani da dirigente.
Infatti venerdì scorso ho annunciato le mie dimissioni da questo ruolo per motivi personali. Ai nostri ragazzi non potevo chiedere di meglio. Una splendida vittoria nel Quattro Senza Assoluto di Andrea Palmisano, Pierpaol Frattini, Vincenzo Capelli e Giuseppe De Vita, dopo una accanita battaglia con le fiamme oro. L’ultimo titolo italiano assoluto in Quattro Senza lo avevo vinto io con i miei compagni Santilli, Padula e Zago nel lontano 1979. Un modo simbolico per cedere uno scettro.. e per chiudere una parentesi, bravi ragazzi!
Subito dopo, una entusiasmante gara nell’ Otto junior. Ci ricordiamo tutti ancora quella maledetta finale dello scorso anno in cui per otto centesimi perdemmo la medaglia di bronzo. Oggi i ragazzi si sono superati con un finale memorabile (Rocchegiani, Cavosi, Miconi, Orfei, Gaggioli, Iosub, Giambenedetti, Ranucci, tim. Fazi) guidati da un “perfetto capovoga ” (mio figlio…) hanno risposto con una grinta da grandi campioni, malgrado molti di loro siano ancora categoria ragazzi, sono riusciti a difendere un secondo posto dall’attacco dei toscani della Limite superando quotate societa come lo Stabia e il Saturnia. Una medaglia d’argento in questa specialità che mancava da anni. Un applauso ai nostri allenatori per come hanno preparato questa barca. Ho ricevuto complimenti indiretti da addetti ai lavori che mi hanno riempito di orgoglio.
Un grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto, al Presidente e Marco Zilia che mi hanno voluto, agli allenatori tutti che mi hanno sopportato, alle segretarie con Miriam in testa che mi hanno viziato. Un augurio a tutti i ragazzi che continueranno a cimentarsi in questo fantastico sport. La speranza di avervi lasciato un piccolo segno dimostrandovi il mio amore e la grande passione che spero vi possano trascinare anche nel vostro futuro. E infine un augurio al mio amico Andrea Pignoli che mi succederà .
Dr. Andrea Rocchegiani