Berrettini sogna ancora,
semifinale a Flushing Meadows
Matteo Berrettini vola in semifinale a Flushing Meadows. Gael Monfils si è arreso solo al tie-break dopo un’incredibile rimonta nel quinto set che lo ha portato a spaventare Matteo che, però, non è crollato ma ha saputo tenere testa al rivale. Un’emozione infinita, fino all’ultima palla, vissuta con Matteo che non si è mai arreso. Il nostro giocatore dopo quattro ore di gioco (3 ore e 57 minuti per l’esattezza) all’Artur Ashe Stadium, ha superato nei quarti di finale agli Us Open il francese Gaël Monfils 3-6 6-3 6-2 3-6 7-6 (7-5).
Berrettini avrebbe potuto chiudere il match assai prima evitando il batticuore. II giovanotto dell’Aniene ha sciupato al servizio la palla del 6-3 nel quinto set, con la semifinale che era lì, a un passo. Un altro al posto suo sarebbe crollato lasciando via libera al rivale. Berrettini no, ci ha messo l’anima, ha tirato fuori la lezione che Federer gli aveva dato. Matteo, che è il numero 25 nel ranking Atp (questo successo lo porta adesso virtualmente al numero 13), ha gestito benissimo la sfida con il 33enne francese, numero 13 nel ranking, anche se nel momento decisivo del quinto set, come abbiamo detto, avanti 5-2 si è fatto rimontare fino al 5-5. Al tie-break, Berrettini ha chiuso con un ace approdando per la prima volta in semifinale a Flushing Meadows. Sono passati 42 anni dall’ultima volta di un italiano in semifinale agli Us Open: l’ultimo fu Corrado Barazzutti, ma a quei tempi si giocava sulla terra verde di Forest Hills.
«In questo momento non ricordo nessun punto, so solo che ho vinto». Queste le prime parole di Matteo dopo il successo con Gaël Monfils, successo che lo ha portato in semifinale agli Us Open.
Berrettini ha avuto cinque match point. «Sono stato fortunato, io li ho avuti e lui no. E poi ancora meglio se alla fine vinci. Dedico questa vittoria alla mia famiglia, a chi mi segue e chi mi è vicino. E il torneo non è ancora finito».
Il match ha visto all’inizio Monfils inarrestabile. Sull’1-0 sembrava un match chiuso, con il francese che sbagliava pocissimo. Poi, dopo 50 minuti di gioco, Berrettini sotto 1-0 e 3-0 nel secondo set, si è acceso e la partita è improvvisamente cambiata, con Matteo sempre più attento e preciso soprattutto con buone percentuali sulle prime mentre il francese non era più preciso e rapido come all’inizio.
Abbiamo detto che Berrettini è il secondo italiano di sempre a raggiungere le semifinali agli Us Open. Prima di lui ci era riuscito solo Corrado Barazzutti nel 1977 quando perse in tre set con Jimmy Connors. Complessivamente Matteo è il nono italiano a centrare una semifinale Slam dopo Umberto de Morpurgo (una semifinale), Giorgio de Stefani (una finale e una semifinale), Beppe Merlo (due semifinali), Nicola Pietrangeli (due vittorie, due finali e due semifinali, Orlando Sirola (una semifinale), Adriano Panatta (una vittoria e due semifinali), Corrado Barazzutti (due semifinali) e Marco Cecchinato (una semifinale).