Largo ai giovani per la nuova stagione di A1
Archiviata la sfortunata finale di Montecatini, la stagione 2016-2017 del massimo campionato a squadre di tennis – con inizio previsto il 16 ottobre – vedrà il Circolo Canottieri Aniene ai nastri di partenza con due importanti novità. Dopo qualche anno di rodaggio a livelli così alti, al fianco di campioni come Flavio Cipolla, Simone Bolelli e Vincenzo Santopadre, i primi due al momento infortunati, è giunta l’ora di dare concreta fiducia ai nostri giovani che costituiranno il perno centrale della formazione dell’Aniene.
Sono tutti ragazzi dai 16 ai 21 anni già con esperienza internazionale a livello Junior nel circuito ITF Tennis Europe, negli Slam di categoria e anche nei tornei minori dell’ATP. In loro sono riposte le speranze del movimento tennistico del nostro Circolo e dell’intero Lazio, con la certezza che sapranno farsi valere, come hanno già fatto, su tutti i campi d’Italia.
Gianluigi Quinzi sarà l’altra novità della serie A1 targata Aniene. Il giocatore marchigiano ha voluto fortemente sposare il progetto del Circolo unendosi con entusiasmo alla nostra causa. Un percorso frutto della costante valorizzazione dei nostri ragazzi, chiamati a lottare per i colori dell’Aniene nella massima serie con quello spirito che da sempre contraddistingue tutte le formazioni del Circolo e che li porterà a ben figurare anche di fronte alle favorite corazzate toscane e liguri.
A Stefano Cobolli e Vincenzo Santopadre, capitani e protagonisti di tante vittorie, il compito di schierare volta per volta la migliore formazione. La formula di ogni incontro, con andata e ritorno, prevede la disputa di 4 singolari e 2 doppi. Avversarie dell’Aniene nel girone eliminatorio saranno il Tennis Club Triestino, il Tennis Club Prato e lo Sporting Club Selva Alta Vigevano. Questa la formazione Aniene: Simone Bolelli, Flavio Cipolla, Matteo Berrettini, Gianluigi Quinzi, Jacopo Berrettini, Ludovico Scerrati, Riccardo Di Nocera, Riccardo Perin, Liam Caruana, Vincenzo Santopadre, Gino Danilo Grilli, Marco Barbiero.