Nuoto: Pellegrini, regina dei 100 Stile Libero
Federica “torna” ai 100 stile libero stabilendo la seconda prestazione europea all time.
Oro e record italiano anche per la 4×200 stile libero maschile e per la 4×100 stile libero femminile.
Una prestazione superba nei 100 stile libero “illumina” lo Stadio del Nuoto di Riccione in occasione della terza giornata dei Campionati Assoluti Primaverili. Federica Pellegrini risponde nel modo migliore alla rinuncia di ieri nei 400 stile libero irrompendo prepotentemente nel panorama mondiale della specialita’: il crono di 53”55 (26”58 il passaggio di meta’ gara) vale non solo il miglioramento del suo vecchio primato assoluto (54”40, Livorno 2004) e la qualificazione per i Mondiali di Roma 2009 ma soprattutto la seconda prestazione europea di tutti i tempi, a cinque decimi dal record continentale della tedesca Steffen, nonche’ la sesta mondiale. Un ritorno al “vecchio” amore dei 100 stile libero, gia’ assaporato ieri nell’ultima frazione della staffetta mista – completata in 53”23 – viene vissuto appieno in una giornata davvero particolare.
Due importanti “ritorni” impreziosiscono la giornata odierna in casa Aniene. Prima Caterina Giacchetti, in grado di imporsi in 2’09”29 nei 200 farfalla, poi Lorenzo Benatti, vincitore dei 100 farfalla in 52”92, seconda prestazione italiana all time, ad un passo dal record italiano di Nalesso (52”77). Nei 400 misti Alessio Boggiatto, gia’ vincitore dei 200, conclude con un argento in 4’15”59.
Si chiude in bellezza anche il computo delle staffette vinte in questi Assoluti, ben cinque su sei (di cui quattro con il record italiano assoluto). Nella giornata odierna si impone la 4×200 stile libero maschile con Nicola Cassio, Damiano Lestingi, Alex Di Giorgio e Marco Belotti in 7’15”53 (precedente C.C. Aniene 7’21”18 – Pesaro 2007) e la 4×100 stile libero femminile con Gigliola Tecchio, Caterina Giacchetti, Elena Gemo e Federica Pellegrini in 3’43”63 (precedente 3’43”76 Plain Team Veneto – Livorno 2008)
FEDERICA PELLEGRINI
“Sono particolarmente contenta della prestazione e del tempo, che migliora di quasi un secondo il mio precedente primato italiano. In acqua avevo delle sensazioni molto buone che mi hanno permesso di nuotare serenamente, impostando tatticamente la gara nel modo migliore.”