Nuoto, al Mondiale in “corta” Benedetta Pilato in finale dei 50 rana e Silvia Di Pietro si riprende il record italiano dei 50sl
Il Mondiale in vasca corta alla Duna Arena di Budapest nella penultima giornata in attesa della finale di Benedetta Pilato nei 50 rana ha regalato il primato italiano di Silvia Di Pietro nei 50sl.
Silvia in semifinale – dove ha ottenuto il quarto posto – ha nuotato in 23”68 e si è ripresa il record italiano, strappando lo scettro a Sara Curtis che agli Assoluti di Riccione ha timbrato un 23”77 che aveva cancellato il 23”83 che Di Pietro aveva realizzato nel 2023. «Ieri dicevo che questa sarebbe stata la mia ultima gara individuale internazionale – ha osservato la Di Pietro – Non mi aspettavo neanche io di andare così forte e di poter essere a livello di una concorrenza così importante. Certi risultati, però, sono incoraggianti e mi fanno capire che sono ancora competitiva».
Quinto posto per Luca De Tullio negli 800sl che ha toccato in 7’34”32, sua seconda prestazione personale di sempre con il successo dell’ungherese ungherese Zalan Sarkany in 7’30”56. «Il podio non è poi così distante e per qualche istante l’ho anche accarezzato – ha detto Luca – Io però sono molto soddisfatto della mia prova. Ho cambiato molte cose in questi mesi ed io sono galvanizzato, perché sento di avere margini di crescita importanti. Rientro da Budapest con ottime sensazioni ed eccellenti indicazioni».
Nella semifinale dei 50 rana Benedetta Pilato si è confermata campionessa eccezionale. Sopperendo ad una condizione atletica non al top, e in scioltezza si è presa il pass per la finale con il quinto riscontro cronometrico. La 19enne di Taranto e campionessa europea in carica ha toccato in 29”24, con un buon passaggio in 13”28 e un ritorno un po’ contratto in 15”96, ma la sensazione è che domani possa tirar fuori il colpo ad effetto. «Non è facile essere sempre competitive. Sono giovane ma è già tanto tempo che gareggio a questi livelli – ha affermato Benedetta – Io mi sento anche bene in acqua e vedremo cosa accadrà in finale».
Si è fermato in semifinale nei 50sl Leonardo Deplano, decimo malgrado il personale in 20”83. Ma è una semifinale che rimarrà nella storia, perché il caymaniano Jordan Crooks in 19”90 è stato il primo uomo a scendere sotto i 20”, ritoccando il 20”08 che ha nuotato in mattinata.
Foto Andrea Masini / DBM