Nuoto/Panziera, Martinenghi e Quadarella: triplete d’oro Aniene agli Europei
Triplete oro Aniene con Margherita Panziera, Nicolò Martinenghi e Simona Quadarella e una medaglia d’argento con la staffetta 4×100 mixed con tre atleti su quattro del Circolo. È questo lo straordinario bottino di casa Aniene nella seconda giornata dei campionati Europei di nuoto al Foro Italico, una giornata indimenticabile con un grande artefice. Parliamo di Gianni Nagni che guida la squadra del nuoto del Circolo, il direttore tecnico che sa gestire come pochi il grande talento degli atleti con la sua regia e i suoi preziosi consigli agli allenatori che seguono i campioni.
Giornata d’oro allo Stadio del Nuoto, un trionfo azzurro con l’inno di Mameli intonato tante volte e con un bel siparietto al momento della premiazione di Martinenghi che è socio dell’Aniene. A premiare Nicolò un altro socio del Circolo, Domenico Fioravanti, il primo azzurro del nuoto a vincere l’oro olimpico con il successo a Sydney 2000.
Margherita Panziera coglie il tris d’oro nei 200 dorso. Dopo i successi a Glasgow 2018 e Budapest 2021, ecco un altro anello per la ragazza allenata da Gianluca Belfiore che in vasca non ha avuto rivali toccando in 2’07”13 (1’02”17). Dietro, difatti, ci sono la britannica Katie Shanahan in 2’09”26 e l’ungherese Dora Molnar terza in 2’09”73. «Sono felicissima di aver vinto il terzo oro a Roma – sottolinea la veneta e primatista italiana – Sapevo di non valere un gran tempo, ma va benissimo così».
Terzo successo di fila anche per Simona Quadarella, prima negli 800sl in 8’20”54. Simo aspettava da tempo questo momento: voleva vincere a Roma, a casa sua per dimostrare il suo valore inseguendo la supremazia dopo le favolose triplette (400, 800 e 1500) in Scozia e in Ungheria. Sempre al comando, tallonata dalla tedesca Isabel Marie Gose poi seconda in 8’22”01 e staccata con un colpo sull’acceleratore ai 600. «Ho rotto il ghiaccio, adesso mancano 1500 e 400 – sottolinea Simona, bronzo olimpico e mondiale in carica – Preferivo scendere sotto l’8’20” ma va bene così, soprattutto in questo periodo. Sono stata costante in tutti i passaggi ed era quello che comunque mi ero imposta. Sentire il pubblico per me è stato emozionante; mi ha trascinata fin dalla prima bracciata».
Il talento di Martinenghi, ranista di grande valore, bronzo olimpico a Tokyo la scorsa estate due volte (100 rana e staffetta mista) e campione mondiale, classe cristallina per regalare emozioni. Nicolò ha toccato in 58”26 eguagliando così il suo primato italiano firmato in Ungheria con l’oro iridato. «Sono felice anche se mi aspettavo di nuotare più veloce. Questa medaglia ha un peso importante: arriva al termine di una stagione lunga – le parole di Martinenghi – L’anno post olimpico è sempre delicato, il rischio è di abbassare il livello: invece sono rimasto competitivo. Il pubblico? Stupendo, è venuto a tifarci nonostante sia agosto, mese generalmente in cui si sta in vacanza».
La giornata dell’oro si chiude con lo splendido argento della staffetta 4×100 mista mixed. Thomas Ceccon (52”82) ha lanciato la gara e poi tre atleti dell’Aniene – Nicolò Martinenghi (58”13), Elena Di Liddo (58”49) e Silvia Di Pietro (54”17) – hanno chiuso in 3’43”61 preceduti solo dall’Olanda in 3’41”73 ma davanti alla Gran Bretagna in 3’44”69. «Insieme ci divertiamo e sosteniamo, anche quando uno è in acqua: è un ottimo argento che chiude una splendida serata», ha osservato Martinenghi.
Domani nella finale dei 100 rana c’è la campionessa del mondo Benedetta Pilato. La 17enne tarantina e campionessa del mondo seguita da Vito D’Onghia in semifinale ha nuotato in 1’06”16. «Questo pomeriggio mi sentivo un po’ stanca – ha detto Benedetta che è la campionessa europea in carica nei 50 rana – Domani vedremo come andrà».
Foto di Andrea Staccioli / DBM