Nuoto/Agli Europei tanto Aniene nell’argento della 4x200sl maschile
L’Europeo del nuoto al Foro Italico per gli atleti dell’Aniene comincia nel segno dell’argento conquistato dalla 4x200sl maschile. Tre ragazzi del Circolo hanno contribuito a questo podio arrivato al termine di una prova emozionante che ha visto il crollo del team francese che sembrava lanciato alla conquista del titolo. Nell’ultima frazione l’Ungheria, che ha conquistato l’oro con 7’05”38, si è portata avanti e Stefano Di Cola ha toccato per secondo (1’45”36 la sua frazione per un complessivo 7’06”25) lasciando la Francia al terzo posto con 7’06”97. Marco De Tullio ha lanciato la gara toccando un 1’46”47 prima di lasciare il testimone a un altro atleta dell’Aniene, il giovane Lorenzo Galossi che ha nuotato in 1’47”91 prima di lasciar partire Gabriele Detti (1’46”51 la sua terza frazione).
Marco De Tullio è felice di questo argento. «Questa stagione è davvero lunga – ha affermato il nuotatore dell’Aniene – ma adesso siamo ripagati dei tanti sforzi da un risultato così importante». Galossi, il più giovane di tutti con i suoi sedici anni appena compiuti, non fatica ad ammettere di non essere stato brillante quanto avrebbe desiderato. «Devo ringraziare i miei compagni che sono stati straordinari – ha ammesso Lorenzo – In finale avrei voluto fare meglio: questa mattina in batteria avevo sparato molte cartucce. Io sono romano e conquistare una medaglia di questo valore davanti alla mia famiglia e ai miei amici è da brividi». Di Cola ha spiegato di aver forzato i passaggi ma il secondo posto è stato il massimo. «Milak (l’ultimo frazionista dell’Ungheria, ndr) era imprendibile. È una bella medaglia che conferma questa staffetta ad alti livelli».
Giornata di batterie e semifinali allo Stadio del Nuoto che hanno regalato i migliori tempi a Margherita Panziera nei 200 dorso, Nicolò Martinenghi nei 100 rana e Simona Quadarella negli 800sl e la finale a Silvia Di Pietro nei 100sl che con 54”13 ha il terzo tempo a soli due centesimi dal primato personale ottenuto nel 2017. Piero Codia, invece, è stato il primo degli esclusi in 23”’48 nei 50 farfalla.
Dicevamo di Margherita Panziera. È stata l’unica a scendere sotto i 2’09” al pomeriggio con 2’08”18 e va a caccia del terzo titolo continentale consecutivo. «In finale spero di migliorare soprattutto nelle virate. Dovrò disputare una gara perfetta e gestire un po’ la pressione» il suo commento.
Il primatista italiano (58”26) Martinenghi ha toccato in 58”44, unico tra i semifinalisti a rompere il muro dei 59” e ha alle spalle l’olandese e vice campione olimpico Arno Kamminga con 59”29. «In batteria e in semifinale è andata come mi ero prefissato – sottolinea Martinenghi – Sono comunque contento di essere ancora competitivo e su questi livelli dopo una stagione molto lunga e abbastanza faticosa: vuol dire che abbiamo lavorato bene».
C’è la finale degli 800sl per la campionessa europea, bronzo iridato e olimpico Simona Quadarella. In batteria l’allieva di Christian Minotti ha chiuso in 8’23”’46. «Non ho voluto strafare perché il mio programma è lungo – ha chiarito Simona – e mi aspettano giorni intensi, emozionanti da vivere a casa. I passaggi sono stati controllati e meglio di così non poteva iniziare».
Foto Andrea Staccioli/DBM