Nuoto: Federica, la nona meraviglia

E’ ancora una “sinfonia di emozioni” quella che si ascolta allo Stadio del Nuoto del Foro Italico di Roma nella terza giornata dei XIII FINA World Championships.

Dopo aver conquistato oro e record del Mondo – prima ed unica donna ad essere scesa sotto la “barriera” dei quattro minuti – nei 400 stile libero, Federica Pellegrini torna ad entusiasmare anche nei 200 stile libero, specialita’ di cui e’ campionessa olimpica e primatista iridata.

Questa volta bastano le semifinali ad esaltare la campionessa del Circolo Canottieri Aniene: dopo aver controllato avversarie e crono nella fase di qualificazione (centrato l’accesso tra le prime sedici con 1’57”22), Federica ha “scaldato i motori” per la prima semifinale, vinta (davanti alla statunitense Allison Schmitt) con il riferimento cronometrico di 1’53”67 (27”15, 55”82, 1’24”77, passaggi tutti sotto il precedente primato di 1’54”47 ottenuto agli Assoluti di Riccione 2009).

Un crono sensazionale che abbassa nuovamente il primato del Mondo e le consente di infrangere la barriera di 1’54”00.

Un’altra perla nei confronti della quale, nella seconda semifinale, nulla hanno potuto ne’ l’altra americana, Dana Vollmer, ne’ l’inglese Joanne Jackson, ne’ la slovena Sara Isakovic, gia’ medaglia d’argento ai Giochi Olimpici di Pechino.

 

Un’altra sfida contro il tempo vinta in maniera eccellente: il record del Mondo ottenuto nella semifinale dei 200 stile libero e’, per l’esattezza, il suo nono primato mondiale personale sui diciotto messi a segno nella storia del nuoto azzurro… un ulteriore “record nel record”.